Lazio - Spezia, il ritorno all'Olimpico: la Nord abbraccia Sarri e con Pedro è già amore

Lazio- Spezia è concisa con il ritorno all'Olimpico dei tifosi dopo un anno e mezzo. Applausi e cori per il tecnico e l'attaccante conquista tutti...
29.08.2021 07:34 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Spezia, il ritorno all'Olimpico: la Nord abbraccia Sarri e con Pedro è già amore
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

"Com’è bello tornare. Tornare a sentire. Tornare ad amare. Tornare a credere. Tornare a giocare.Tornare da te". Le parole di Susanna Casciani esprimono al meglio la giornata dei tifosi della Lazio. Ben 546 giorni dopo, i sostenitori biancoceleti sono potuti tornare all'Olimpico e incitare i propri beniamini. Un pomeriggio magico iniziato a Ponte Milvio, tra sciarpe e canzoni, e proseguito sugli spalti dello stadio. Che bello tornare a salire i gradini e guardare il prato verde. Un'emozione che un anno e mezzo sono tornati a provare i poco più di 20mila spettatori che hanno fatto sentire le loro voci. Abituati al silenzio assordante degli impianti vuoti, anche i calciatori di Sarri hanno apprezzato il sostegno del pubblico. Una prova incoraggiante quella delle aquile galvanizzate dal tifo continuo dei presenti. Ciro immobile, per esempio, è uno dei beniamini del popolo laziale che lo ha letteralmente trascinato a una tripletta che gli fa avvicinare Piola e lo proietta in vetta alla classifica cannonieri. Quando ha fallito il rigore, la Nord lo ha incoraggiato ancora di più e il numero 17 ha risposto con la spizzata del momentaneo 3-1.

PEDRO E SARRI - Curiosità anche per i nuovi a cominciare da Felipe Anderson che, tre anni dopo, ha ritrovato l'amore della sua gente. I risultati in campo si sono visti e Pipe è tornato a esprimersi come eravamo abituati. Applausi scroscianti anche per Pedro. Il campionissimo si è calato perfettamente nei panni biancocelesti e il suo recemte trascorso alla Roma è sempre più un ricordo appannato e lontano. Incitamenti nel primo tempo, ma è tra intervallo e ripresa che è "nato l'amore". Quando dagli antoparlanti è partita Pedro di Raffaella Carrà, tutto lo stadio ha cantato il ritornello ad alta voce. Quando poi Sarri lo ha richiamato in panchina, la Nord ha dedicato allo spagnolo il primo coro della sua nuova avventura. Primo abbraccio anche per Maurizio Sarri, con il nome del tecnico urlato a gran voce dal popolo laziale e l'immediato applauso del mister. Tecnico che poi è stato anche "disturbato" qualche secondo più tardi. "Facce un saluto, Maurizio facce un saluto" ha cantato la Nord suscitando la risata dell'allenatore che ha ancora una volta battuto le mani alla sua gente. Novanta minuti di calcio champagne spinti dai tifosi, così l'intera rosa a fine gara è andata sotto la Nord per ringraziare tutti per il sostegno. Esultante, cori e sorrisi per un sabato sera perfetto chiuso con i clacson delle macchine che si allontanano dalla zona. Quanto è bella la normalità, quanto è bello essere laziali.