Dopo l'ardente pazienza , arriva il momento di Keita&Tounkara, l'agente cinguetta: "Finalmente possono giocare"

Pubblicato alle ore 00.45
11.01.2013 07:22 di  Luca Capriotti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Capriotti /Lalaziosiamonoi
Dopo l'ardente pazienza  , arriva il momento di Keita&Tounkara, l'agente cinguetta: "Finalmente possono giocare"

Senza giri di parole: è il momento di Keita. Senza giri di parole: Tounkara e Keita ci saranno contro il Pescara. L'agente, Nunzio Marchione, cinguetta: "Oggi la giornata che aspettavo da tempo: Keita finalmente può giocare!".  Ci sono versi di Martha Medeiros, spesso  erroneamente attribuiti a Neruda, che in spagnolo recitano. "Solamente la ardiente paciencia hará/ que conquistemos una espléndida felicidad". E in italiano per chi non si chiamasse Keita Balde Diao, non provenisse dalla Cantera del Barcellona, non fosse il classe '95 più atteso in Italia, vuol dire: "Soltanto l'ardente pazienza, porterà al raggiungimento di una splendida felicità". Amen. Mesi e mesi, uno sopra l'altro, in fila, lenti, a guardare i compagni giocare partite ufficiali. A testa bassa, Keita Balde Diao ha stretto i denti. A testa bassa ha guardato gli scarpini toccare terra e risalire, correre, dietro, con, dentro il pallone. Chi l'ha visto lo sa: danza, non gioca come gli altri. Chi l'ha visto lo sa: Keita gli è rimasto negli occhi. Chi l'ha visto lo sa che vuol dire Keita, e un pallone tra i piedi. Sa che lingua parlano insieme, che non è il catalano, o i sorrisi e gli occhiolini, e gli sguardi al campo, pieni di nostalgia: chi l'ha visto lo sa, qual'è la lingua che parlano Keita e il pallone. La lingua che fa strillare i tifosi. Gli scarpini a toccare terra e risalire, correre dietro il pallone, accompagnandolo. La lingua che vuol dire portiere battuto. Al Wojtyla l'ha dimostrato ancora una volta, ed era un piccolo assaggio. Contro il Pescara sabato prossimo ci sarà, prima ufficiale. Lui è attesissimo, ma Tounkara, classe '96, non sarà meno utile alla causa: il numero 9 sulle spalle nelle uscite non ufficiali, del 9 ha tutto. Colpo di testa, forza, strapotere fisico. Duetta con i compagni, svetta sui suoi coetanei, lotta con ragazzi di due anni più grandi di lui, corre, è un toro. La Lazio li ha aspettati, i tifosi hanno sentito voci, rumors, vogliono vederli sul prato vedre. Contro il Pescara dall'antipasto si passerà al campo . Dove non si può sbagliare. Unico giudice, unica verità ineluttabile, unica discriminante tra successo e fallimento: il gol, la giocata di pregio, il talento. Finalmente tutti sentiranno la lingua che parla con il pallone tra i piedi, o rimarranno delusi. Intanto Keita Balde Diao e Tounkara scenderanno in campo. Comincia il conto alla rovescia, meno di 48 ore, arriva il momento. Senza giri di parole: Keita e Tounkara ci saranno. Dopo mesi di ardente pazienza, una espléndida felicidad.