ESCLUSIVA - Castellana, UdineseChannel: "Con Reja la scossa, ma è utopico parlare di piazzamento europeo" - VIDEO

Pubblicata ieri alle 17.15
18.01.2014 06:35 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Castellana, UdineseChannel: "Con Reja la scossa, ma è utopico parlare di piazzamento europeo" - VIDEO

Udinese e Lazio, la sfida per eccellenza, almeno stando alle ultime annate. I biancocelesti che incedono concentrati verso un obiettivo e la brillante banda friulana puntualmente vigile, pronta a scippare la posizione di maggior blasone all’avversario. Copione che quest’anno, al momento, sembra esser stato accantonato, in attesa di tempi migliori. Entrambe le formazioni, che domenica in terra friulana saranno protagoniste del lunch match delle 12:30, viaggiano a ritmo lento in campionato, distanti anni luce dagli intenti prospettati ad inizio stagione. Al fine di sondare l’ambiente udinese, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha raggiunto in esclusiva Sarah Castellana, 23enne giornalista che lavora nella redazione di Udinese Channel. Alla mora palermitana, con alle spalle la parentesi nelle fila di Sportitalia, il compito di presentare ai tifosi laziali umore e condizione degli uomini di Francesco Guidolin.

Innanzitutto, buonasera Sarah. Per te, siciliana di Palermo, non è stato sicuramente semplice traslocare dalla parte opposta dello Stivale e ambientarsi nella nuova realtà friulana. Come giudichi questa tua nuova esperienza, dopo il periodo estivo trascorso nelle fila di Sportitalia? “Quando lavori per una società di calcio, cambia il modo di fare giornalismo. Vivi a tempo pieno le stesse emozioni della squadra. Qui ad Udine mi trovo molto bene perché lavoro in un ambiente in cui si tange con mano competenza in ogni settore. L’esperienza a Sportitalia la custodisco nel mio cuore perché è l’emittente che, insieme a Michele Criscitiello ed alla mia determinazione, ha rivoluzionato la mia vita”.

Che il girone di ritorno abbia inizio. La Lazio rinfrancata almeno nei risultati dalla nuova gestione Reja, fa visita ai friulani. Un match tra due compagini che, senza tanti giri di parole, fin qui hanno deluso. Che sfida ti attendi? “Esattamente, entrambe le squadre hanno avuto per certi versi uno stesso percorso. La differenza risiede però nel fatto che qui in casa bianconera nessuno ha mai inteso mettere in discussione il tecnico. Reja ha di certo dato una scossa alla Lazio. I capitolini hanno ora ritrovato quella fiducia che, nell’ultimo periodo della gestione Petkovic, era venuta a mancare. Sono certa che domenica alle 12:30 tutti resteranno sbalorditi, assistendo ad una gara tra due squadre che vogliono lasciarsi alle spalle i brutti ricordi”.

Le società di Pozzo e Lotito, nel recente passato, hanno recitato un ruolo da protagoniste all’interno del panorama calcistico nostrano. Sapresti rintracciare i motivi che hanno condizionato l’andamento della stagione, fin qui al di sotto delle aspettative per entrambe? “Quello in corso è un campionato anomalo, in cui le ferme certezze degli anni passati faticano, paradossalmente, a trovare continuità e punti, mentre ci sono compagini-rivelazione – vedi Hellas Verona e Torino – che stanno disputando la migliore stagione degli ultimi vent’anni. Ci sta un’annata storta, ci sta un campionato non da primi della classe, come questo. Sarà solo più sofferto, ma con il sostegno e l’impegno da parte di tutti gli effettivi, entrambi i club sapranno tirarsene fuori”.

All’andata i biancocelesti hanno portato a casa l’intera posta in palio, ma nelle ultime stagioni la sbarazzina Udinese di Guidolin ha sempre fiaccato i sogni di gloria del club capitolino. Fa scalpore vedere i bianconeri galleggiare appena 4 punti più su rispetto al terzultimo posto. Qual è l’aria che si respira sulle rive del Tagliamento? “Diversamente da ciò che si può pensare, c’è aria di serenità, nonostante questa piazza – tifosi ed addetti ai lavori – non siano più abituati a vedersi nella parte destra della graduatoria. Senza ombra di dubbio quest’anno sarà difficile se non impossibile ripetere gli exploit degli ultimi anni, si farà maggiore fatica. Allo stesso modo però, sarà emozionante e stimolante anche questo percorso. L’obiettivo attuale è quello di tirarsi fuori il prima possibile da questa zona di classifica, calda. Si lavora uniti per questo".

In casa Lazio è esagerato dire che il sereno stia tornando all’orizzonte, ma quantomeno i risultati positivi, che ha portato con sé la cura del tecnico goriziano, permettono di guardare al lunch match di domenica al Friuli con rinnovata fiducia. A suo avviso, il quinto posto in campionato è ancora un traguardo realizzabile per le Aquile? “Come dicevo, il passaggio di consegne dal tecnico di Sarajevo al mister di Lucinico ha portato ritrovate sicurezze e benefici alla causa delle Aquile. Il distacco dall’Inter e dal Verona – attualmente appaiate all’ultimo posto utile per l’ingresso in Europa League – è considerevole. La quinta piazza è dunque, a mio parere, un obiettivo utopico allo stato attuale delle cose. La Lazio deve prima pensare a ricostruire una propria identità, tra l’altro i top club all’interno del panorama nostrano sono una spanna sopra rispetto alla formazione romana”.

Per le Zebrette, procede al Centro Sportivo ‘Dino Bruseschi’ la preparazione in vista dell’importante sfida di campionato. Guidolin vorrà interrompere la striscia negativa di due sconfitte consecutive. Quali sono i calciatori biancocelesti che più incutono timore? "La Lazio ha una rosa di qualità costruita, nel recente passato fino ad arrivare a quest’estate, per ambire ed aspirare alle zone nobili della classifica. Ha riscontrato diversi problemi nella fase difensiva, ma soprattutto dalla cintola in su ha tra le proprie fila giocatori che possono risolvere la partita con un guizzo isolato. Mi riferisco a Klose e Candreva. Sanno essere letali e per questo la formazione di Guidolin cercherà di prestare assoluta attenzione ai loro tentativi di scorribande. Dovessi fare un nome diverso però, mi incuriosice il baby attaccante Cafetero, Brayan Perea. Nelle occasioni in cui ha avuto spazio non ha mai sfigurato, poi è galvanizzato dalla doppietta con cui ha steso il Parma martedì in Coppa Italia”.