Lazio, la vendetta la firma Pedro: 2-1 al Midtjylland e primato nel girone

La Lazio decide che è l'ora di portare il girone di Europa League dalla sua parte. Batte il Midtjylland in rimonta 2-1 all'Olimpico e, in attesa di Sturm Graz - Feyenoord, mette 3 punti tra sé e tutte le altre. Decisivo Pedro, bravo a finalizzare, pochi minuti dopo il suo ingresso, una grande azione di Zaccagni e mettere la firma sulla vendetta dei biancocelesti sui danesi. Nel primo tempo era stato Isaksen a sbloccare il risultato e Milinkovic a rimettere le cose a posto. Non sarà stata la Lazio scintillante vista a Bergamo, ma il gol di differenza tra le due squadre non esprime la mole di gioco prodotta dai ragazzi di Sarri.
LE SCELTE DI SARRI - La sorpresa dell’ultimo minuto è Cancellieri al centro dell’attacco, con Felipe Anderson che torna a destra e Zaccagni dalla parte opposta. A centrocampo Basic e Marcos Antonio completano il reparto guidato da Milinkovic. In difesa, davanti a Provedel, Gila e Romagnoli compongono la coppia centrale con Hysaj e Marusic sugli esterni.
MILINKOVIC RISPONDE A ISAKSEN - Ritmi non altissimi in avvio, con la Lazio che prova a fare il suo gioco palla a terra e il Midtjylland ordinato che bada a non scoprirsi. All’8’ arriva però arriva il primo squillo dei danesi che trovano il vantaggio: errore in disimpegno di Gila, Isaksen prova a servire un compagno di testa, poi dopo un rimpallo difende la palla dal ritorno di Marcos Antonio e dal limite batte Provedel. I biancocelesti provano a reagire immediatamente con una percussione di Zaccagni a sinistra, cross in mezzo che arriva a Milinkovic, ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Il primo giallo lo becca Romagnoli che interrompe una ripartenza di Isaksen, ma la Lazio non si scompone e si rende pericolosa con una conclusione di forza di Basic, palla a lato. Al 33’ slalom di Felipe Anderson da sinistra e conclusione respinta da Lossl, poi cross di Basic respinto dalla difesa, ancora il numero 7, alto. Il gol è nell’aria e 3 minuti dopo è Milinkovic a segnarlo: Zaccagni sfonda a sinistra, palla in mezzo a Felipe Anderson, sponda per il serbo ed è 1-1. Subito dopo biancocelesti a un passo dal bis, Felipe Anderson ancora da sinistra, rientra verso il centro, la difesa del Midtjylland respinge, Basic va a botta sicura ma Sviatchenko salva sulla linea. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Lossl, che smanaccia in angolo una grande consludione da fuori area di Milinkovic diretta all’angolino.
DECIDE PEDRO - La ripresa parte a suon di traverse: al 47’ è Dreyer di testa a colpirla, con successiva sforbiciata di Chilufya a lato; al 51’ è invece il portiere Lossl a salvarsi sulla traversa su tiro di Zaccagni. Scatta il momento delle sostituzioni, nel Midtjylland escono Andersson e Chilufya, entrano Thychosen e Sisto, l’azione successiva nella Lazio fuori Marcos Antonio, Basic e Cancellieri, dentro Cataldi, Vecino e Pedro. Zaccagni è una spina nel fianco per la difesa danese e Lossl è costretto agli straordinari per arginare le sue conclusioni. Al 58’ però l’ex Verona sfonda per l’ennesima volta, palla rasoterra che attraversa tutta l’area, sul secondo palo Pedro arriva puntuale all’appuntamento con il gol, 2-1. Capellas inserisce Charles per Kaba, ma la Lazio confeziona altre due occasioni: sulla prima tocco morbido di Milinkovic e Pedro per poco non riesce a orientare il pallone verso la porta, sulla seconda altra grande parata di Lossl che tiene in partita il Midtjylland con la spalla su uno strappo centrale di Felipe Anderson. Ammonito Gila per proteste, Sarri sceglie Luka Romero in sostituzione di Zaccagni, tartassato dai difensori della squadra danese. All’80’ Felipe Anderson manda in porta Pedro che con un tocco morbido segna il 3-1, ma la partenza è in leggerissimo fuorigioco. Si rimane sul 2-1, Lazio costretta a soffrire nonostante il dominio sia abbastanza evidente. Entrano Casale per Gila, Juniho e Dyhr per Paulinho e Martinez. Anche Juninho trova la via del gol, ma sul tiro di Evander la respinta di Kaba arriva in fuorigioco, annullato. Due cartellini gialli simili per Vecino e Juninho che arrivano tardi all’appuntamento con la rete. In realtà il giocatore del Midtjylland meriterebbe anche un altro cartellino per una botta rifilata a Milinkovic sempre alla testa. La partita si chiude con un altro salvataggio di Sviatchenko su tiro a botta sicura di Pedro. La Lazio vince con merito e vola in testa al girone in attesa di Sturm Graz - Feyenoord.
Pubblicato il 27.10