Veron, dopo il Pallone d'Oro anche la Lazio?

Dopo la lunga carriera in Italia (Sampdoria, Parma, Lazio ed Inter), il centrocampista dell'Argentina e dell'Estudiantes, Juan Sebastian Veron, sta attraversando una seconda giovinezza: a 34 anni, si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il Pallone d'Oro del Sudamerica 2009, assegnato dal quotidiano "El Pais" di Montevideo tramite una votazione tra 400 giornalisti sportivi del continente americano. Veron, che quest'anno ha aggiunto al suo carniere la Coppa Libertadores, aveva già ottenuto lo stesso riconoscimento anche nel 2008. Questa volta ha "incassato" 107 voti contro i 64 che hanno avuto sia l'attaccante cileno Humberto Suazo (Monterrey) sia l'ecuadoregno Edison Mendez, della Liga Deportiva Universitaria di Quito.
SOLO IL BARÇA LO HA FERMATO - Il capitano, e "cervello" in campo, dell'Estudiantes ha quindi chiuso un ottimo 2009. Oltre alla Libertadores, la sua squadra è stato a un passo di portare a casa il Mondiale dei club, visto che è quasi riuscita a battere il Barcellona nella finale del torneo, prima di venire beffata dalle reti di Pedro e Messi (che ha segnato di petto..). Le sue prodezze in campo sono state giustamente premiate dal premio del "Pais" uruguayano, che servirà a lenirgli la delusione del Mondiale perso ad Abu Dhabi, dove Veron voleva fare come suo padre, anche lui calciatore dell'Estudiantes, con cui nel 1968 riuscì a vincere la Coppa Intercontinentale, a spese del Manchester United di Best e Bobby Charlton.
ORA IL MONDIALE - Archiviato un anno d'oro, ora Veron è concentrato sul Sudafrica - per il suo terzo "Mundial", dopo quelli in Francia e Corea-Giappone - appuntamento al quale l'Argentina guidata da Diego Armando Maradona è riuscita ad arrivare tra mille difficoltà, di fatto quasi per miracolo. La "seleccion" non gioca bene, incassa tanti gol e non riesce a trovare uno stile di gioco chiaro sul quale fare affidamento, mentre a livello dirigenziale non mancano le polemiche, con Maradona sempre al centro. Di fronte a tali difficoltà, negli ultimi mesi Veron è stato spesso una voce critica, sempre però in modo equilibrato, evitando attacchi personali o fuori misura.
LAZIO SU VERON - La scorsa settimana è tornato sul tema della nazionale senza nascondere i problemi esistenti: «Per superare i nostri guai dovremo lavorare davvero tanto», ha sottolineato prima di andare qualche giorno in vacanza vicino a La Plata, la città dell'Estudiantes, dove potrebbero raggiungerlo emissari della Lazio: il club romano cerca un centrocampista ed il presidente Lotito avrebbe pensato di riportare un biancoceleste un giocatore tuttora molto efficace ed amato dai tifosi.