Lazio, González: “Gli anni più belli, grazie tifosi. E sul derby…” - VIDEO

20.03.2022 08:00 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, González: “Gli anni più belli, grazie tifosi. E sul derby…” - VIDEO

Alvaro El TataGonzález ha vestito la maglia della Lazio per diversi anni e la sua esperienza in biancoceleste è stata sicuramente una tappa fondamentale della sua carriera. Gli anni vissuti nella Capitale sono stati quasi una rinascita per lui, custodisce di questi ricordi bellissimi che non dimenticherà mai. Direttamente dall’Uruguay, in esclusiva ai nostri microfoni, Tata ha rivissuto alcuni dei momenti più significativi della sua avventura con l’aquila sul petto, dal suo arrivo al rapporto con l’allenatore senza tralasciare il derby: lui fu uno degli eroi di quel 26 maggio.

Tata come stai? Dicci qualcosa del tuo presente. La gente laziale ti adora. Vuole sapere che fai. Come vivi il calcio? Se ti manca la Lazio è l'Italia...

“Dopo aver lasciato la Lazio sono tornato in Uruguay e ho giocato due anni nel Nacional di Montevideo, è la squadra dalla quale sono partito per arrivare alla Lazio. È la squadra in cui sono cresciuto, ho fatto lì le giovanili. Adesso ho finito il mio contratto con Defensor Sporting, sono in attesa di una squadra per continuare a giocare. Mi sento bene, penso che abbia ancora qualche anno per poter giocare”

Sei arrivato nel 2010. Chi ti ha portato alla Lazio? Come ti scoprirono?

“Sono arrivato alla Lazio nel 2010 e io avevo come procuratore Daniel Fonseca, lui seguiva anche Muslera che stava facendo molto bene. Ha trovato l’opportunità di farmi venire alla Lazio, io giocavo nel Nacional di Montevideo e mi avevano appena escluso dalla lista dei convocati per il Mondiale del 2011 che si giocò in Africa. Avevo partecipato alla fase delle qualificazioni ma sul finale non sono stato scelto. La Lazio è arrivata in un momento fondamentale per la mia carriera perché stavo attraversando un momento difficile. Appena si è presentata l’opportunità ho detto subito “Si, andiamo. Lotterò per avere spazio nella rosa” ed è stato così. Ricordo bene i primi tre quattro mesi che è stata dura, non era facile perché ero nuovo ma per fortuna Reja ha iniziato a notarmi negli allenamenti così come i compagni che hanno rispettato il mio gioco e avuto fiducia in me. Ho giocato subito in Coppa Italia e poi piano piano anche in campionato. Per fortuna quell’anno ho saputo dimostrare le mie qualità e sempre ringrazierò mister Reja che mi ha mandato in campo dandomi fiducia”

Negli anni alla Lazio fu molto importante per te Reja che ti diede sempre più spazio. Ricordo il gol contro il Brescia o quello in Europa col Borussia. Parlaci di quegli anni lì.  La Lazio, l'ambiente il tuo rapporto con i tifosi con il tecnico...

“Il rapporto con il mister è sempre stato alla grande, lui ha avuto la fiducia di mandarmi in campo appena arrivato quando ero uno sconosciuto. Era una bella squadra, abbiamo fatto una bella stagione. I primi mesi non sono stati facili ma poi mi sono sentito bene per lottare e avere spazio in campo. Mi ricordo che non era facile, a centrocampo c’erano Matuzalem, Brocchi, Mauri, Ledesma quindi non era facile trovare spazio ma ce l’ho fatta. Piano piano i tifosi mi hanno conosciuto e hanno visto il mio modo di giocare a calcio e di onorare la maglia, di dare tutto in campo e di giocare con il cuore. Io ho capito e ricambiato subito la sintonia con il popolo laziale che ancora adesso ringrazio tanto, quando vado a Roma ogni tanto per strada i tifosi mi ricordano tutto questo affetto. Sono stati gli anni più belli della mia carriera, non solo con Reja anche con Petkovic. Abbiamo vinto la Coppa Italia e fatto delle bellissime stagioni, anche le presenze in Champions. Con questa maglia ho solo ricordi belli per le stagioni con la squadra e personalmente del calcio. Grazie alla Lazio sono tornato anche in Nazionale”

È la settimana del derby. Cos'è il derby a Roma e cosa ricordi?

“Quella del derby è una settimana speciale, lo sappiamo. Di questa partita si parla dall’inizio della stagione, i tifosi te lo fanno sapere. Il derby si vince, poi si vedrà per le altre partite. Non è una gara che giochi in 90’ ma si gioca dal lunedì alla domenica. Tutti i derby sono così, io ho giocato quello in Argentina col Boca contro il River ma quello tra Lazio e Roma è veramente sentito dai tifosi. La pressione ci sta. Queste sono le partite più vere e io le aspetto da tutto l’anno, da queste viene fuori il temperamento e la Lazio lo ha sempre avuto. Mi aspetto che anche in questo derby i giocatori lo tirino fuori in campo grazie anche alla forza dei tifosi, spero che riescano a portare a casa i tre punti. In questa partita non conta molto la classifica, sono 90’ di guerra. È vero che bisogna giocare e bene ma lo si fa con il cuore, questo è molto importante”

Immobile goleador. Sarri allenatore.  Che Lazio è questa? E chi è favorito tra Roma e Lazio?

“Ciro è un grandissimo giocatore. Non si ferma mai nel segnare. L’ho conosciuto alla Lazio quando tornavo dai prestiti e avevo giocato contro di lui in nazionale. L’ho visto lavorare e sapevo che sarebbe rimasto alla Lazio per tanti anni, lui è felice qui e si vedeva. Sono tante stagioni che ogni domenica segna, è un capocannoniere che tutti noi vorremmo avere in squadra sempre. Sono contento che lo abbiamo alla Lazio e spero che contro la Roma dica presente e faccia gol per vincere. Le squadre di Sarri mi sono sempre piaciute, magari la Lazio non trova ancora regolarità ma siamo li vicini ai primi posti e bisogna lavorare per trovare continuità e vincere questa partita che ti da fiducia e la spinta per andare avanti. Favorita? È difficile in un derby ma lo dico col cuore: è la Lazio per la squadra, per la storia e per la tifoseria”

Un saluto ai tifosi della Lazio. E...un messaggio per il derby

Andiamo che questa partita si vince! Sempre forza Lazio!” (@tatagonzalezofficial)