Lazio, non basta l'assalto nel finale: l'OM regge e porta via un punto

22.10.2021 07:10 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, non basta l'assalto nel finale: l'OM regge e porta via un punto

La Lazio pareggia contro l’Olympique Marsiglia, finisce 0-0 all’Olimpico, confermando l’imbattibilità in casa contro la squadra francese e aggancia momentaneamente il Galatasaray in vetta al girone a quota quattro punti. Partita molto tattica, non proprio spettacolare, ma godibile soprattutto nella ripresa, con la Lazio che ha almeno tre grandi occasioni per portarsi in vantaggio, senza però riuscire a bucare un ottimo Pau Lopez. Da segnalare anche un gol annullato a Immobile per un millimetrico fuorigioco. Prossimo impegno biancoceleste in Europa League, tra due settimane, proprio sul campo dell’OM. 

STRAKOSHA DICE NO - Sarri continua sulla sua strada, quella della “ricerca dell’equilibrio” e allora tiene fuori Luis Alberto per la seconda partita consecutiva, dando di nuovo fiducia a Basic. In mediana, insieme al croato e a Milinkovic, c’è Cataldi. In avanti fiducia a Immobile e a Felipe e seconda chance da titolare - dopo Istanbul - per Zaccagni. Organizzato e denso l’OM, aggressivo e compatto, porta pressione quando la Lazio ha la palla tra i piedi e non consente ai biancocelesti di fraseggiare e soprattutto di aprire sugli esterni che, nel primo quarto d’ora, non vengono quasi mai coinvolti e così la prima chance e degli ospiti che con Under, assistito da Lirola, sprecano. Sarri chiede pazienza, precisione negli appoggi e ricerca dei giocatori di fascia, ma sono inviti che finiscono nel vuoto e al 20’, altra azione di Lirola e palla per Milik che incrocia il mancino dal limite e sfiora il palo. Prima vera risposta della Lazio al 22’, grande giocata sull’asse Milinkovic-Lazzari e assist per Basic che, però, va leggero sull’assist dell’ex Spal e non riesce a far male a Pau Lopez che si difende in uscita. Partita comunque interessante, perché le squadre giocano con buona intensità e sono ben organizzate tatticamente, anche se forse a livello di spettacolo si potrebbe chiedere di più. Le due chance migliori della Lazio portano, a sorpresa, la firma di Luiz Felipe che due volte, di testa, da corner, chiama Pau Lopez a parate non banali e poi sul tap-in, nella seconda occasione, è scoordinato e di piede non riesce a ribadire in porta. La Lazio cresce nel finale di tempo, ma al 40’ è Strakosha a prendersi gli applausi dell’Olimpico con un super intervento sul sinistro affilato di Under. L’azione dell’OM era nata quasi causalmente, da un passaggio sbagliato di Kamara che aveva però aperto il campo alla ripartenza degli uomini di Sampaoli. 

OCCASIONI LAZIO - La ripresa si apre con un pressing portato male dalla Lazio, basta allora un passaggio elementare in verticale di Kamara per spaccare la squadra in due, Under allora crossa basso e forte e Luiz Felipe è decisivo in spaccata a liberare nell’area piccola. Più grande la chance che ha la Lazio quando il cronometro segna il 51’, lancio sublime di Cataldi per Immobile che vince il corpo a corpo con Saliba, ma davanti a Pau Lopez non è freddo come al solito e spara alto. Primi cambi per Sarri al 55’: escono Milinkovic, Felipe Anderson e Basic, entrano Akpa Akpro, Luis Alberto e Pedro. Poco prima, proprio Anderson, aveva innescato Lazzari che aveva vinto il duello in velocità con Luan Perez e messo al centro un cross basso sul quale, però, Immobile non era arrivato. Proprio Ciro ha due chance subito dopo i cambi, una la metterebbe anche dentro, ma entrambe le volte è pizzicato in fuorigioco. Fuorigioco millimetrico, ma correttamente rilevato. Cosa soffre la Lazio? Sul giro palla del Marsiglia troppe volte i biancocelesti scivolano all’indietro, invece di portare il pressing e l’OM è pericoloso prima con Under (bravo Strakosha) e poi con Payet che sfrutta una palla sanguinosa persa da Lazzari al limite dell’area e con il destro a giro mette i brividi all’Olimpico. Dall’altra parte, discesa importante di Marusic e palla per Zaccagni che con il destro scalda i guantoni di Pau Lopez, bravo a distendersi a deviare sulla propria sinistra. Quando la Lazio pressa crea grandi problemi all’OM, così era nata la chance del gol poi annullato da Immobile e così si genera un’altra occasione piuttosto importante, al 69’, sempre con Ciro che però da posizione defilata scheggia l’incrocio dei pali. Le ultime due carte di Sarri sono Moro e Leiva, al posto di Zaccagni e Cataldi. Difficile accelerare i ritmi un po’ per la stanchezza, un po’ perché comunque le squadre sono brave a mantenersi compatte e non lasciare grossi spazi tra le linee. All’83’, comunque, bravissimo Luiz Felipe a rimediare a una sua palla persa e a murare il tiro di Payet. L’ingresso di Raul Moro dà freschezza e imprevedibilità alla Lazio che nel finale schiaccia l’OM nella propria trequarti e ha un paio di occasioni molto importanti, una con Pedro ma Pau Lopez è fenomenale in uscita e poi proprio con Moro che di testa non riesce a dar forza a un campanile che era spiovuto dalle sue parti. La partita, nei quattro minuti di recupero, non offre altri spunti. Finisce 0-0 all’Olimpico, pareggio che per quanto visto è risultato corretto, anche se rimane un po’ di rammarico per l’assalto finale e per le occasioni non concretizzate. 

Pubblicato ieri alle 20:40