AIC, Tommasi: "Certi presidenti di A come musicisti del Titanic, suonano mentre la nave affonda"

Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, si è espresso sulla ripresa degli allenamenti e sull'ipotetico taglio degli stipendi.
20.03.2020 13:55 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalazosiamonoi.it
AIC, Tommasi: "Certi presidenti di A come musicisti del Titanic, suonano mentre la nave affonda"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

AGGIORNAMENTO - Damiano Tommasi ha parlato ai microfoni de Il Messaggero delle divergenze nate tra i diversi presidenti della Serie A in merito all'emergenza in corso: "Sono come i musicisti del Titanic, che continuano a suonare mentre la nave affonda. Se non si capisce che la situazione è seria... Nuove date per allenamenti e campionato? Temo verranno disattese. Nel nord il fenomeno è in continua crescita, così come nel resto d'Europa. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, quasi come forma di ottimismo. Ci sta. Ma c'è molto da fare ancora. Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista. Ricominceremo, ma in sicurezza. E laddove servirà, rispetteremo misure più severe".

Sono giorni difficili per l'Italia intera per l'emergenza Coronavirus. Al momento con i dati disponibili non si è in grado di fare alcuna previsione, e il mondo del calcio non fa eccezione. Tanti i temi su cui occorre trovare un accordo, in particolare i presidenti dei club di Serie A e le istituzioni dovranno raggiungere un compromesso sulla ripresa degli allenamenti e sul taglio degli stipendi per i calciatori. Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, si è espresso su entrambi gli argomenti. Sul tornare in anticipo a lavorare nei centri sportivi, l'ex Roma ha spiegato: "Chi pensa di avvantaggiarsi facendo allenare i suoi tesserati, non sono cosa abbia in mente. Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, non ha senso. Ed è pure pericoloso. Lotito non la pensa così? Avrà buoni informatori e saprà davvero quando si ricomincerà il campionato". Sul taglio dei compensi per i giocatori, ha spostato la discussione a più avanti, poiché prima dovranno essere quantificati i danni, e questo procedimento sarà possibile svolgerlo soltanto dopo aver saputo se la stagione si concluderà oppure no. Il problema va posto, dunque, a tempo debito, ma l'AIC non potrà imporre ai suoi associati di accettare i tagli. L'Associazione, riporta la rassegna stampa di Radiosei, potrà dare una linea, ma sulle rinunce si decide individualmente. 

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Pubblicato alle ore 9:45