Fronte comune delle leghe europee: campionati dal 3 maggio

Le Leghe europee hanno trovato un'intesa sulla data di ripartenza dei campionati nazionali: individuato il weekend del 2-3 maggio
19.03.2020 09:49 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Fronte comune delle leghe europee: campionati dal 3 maggio

La Uefa vuole che i campionati siano tutti finiti entro il 30 giugno, ma le Leghe e le Federazioni sono pronte a sforare il limite. Come riportato dalla rassegna stampa di Radiosei, oggi si parlerà di calendari nel gruppo di lavoro formato da Eca, European Leagues e Fifpro. In videoconferenza si è raggiunto un accordo tra Serie A, Ligue 1, Liga, Premier League, Bundesliga, Prem'er-Liga russa e Primeira Liga per armonizzare i calendari e non dare vantaggi per le coppe. Il weekend individuato è quello del 2-3 maggio, con una ripartenza che potrebbe essere a porte chiuse. Se poi il resto d'Europa dovesse essere in ritardo rispetto all'Italia, si potrebbe slittare di una settimana con la Serie A che sfrutterebbe lo slot per i recuperi della 25esima giornata.

TRATTATIVA CON LA UEFA - Il sogno della Lega Serie A sarebbe riprendere il 25 aprile, anche se di difficile attuazione. Più plausibile il nuovo start il primo fine settimana di maggio. Per concludere la stagione di campionato e coppe europee servono 20 finestre, 13 giornate (12 più 1 di recuperi) e 7 turni continentali fino alle finali di Champions ed Europa League. L'idea è quella di provare a concludere questo programma entro il 30 giugno, traslando a luglio le coppe nazionali. Le proroghe alle scadenza dei contratti sarebbero limitate e quindi la macchina organizzativa più snella. Un'altra potenziale richiesta al massimo organismo europeo del calcio è quella di cancellare la finestra delle nazionali tra l'1 e il 9 giugno.

SOLUZIONI - Tra le ipotesi per concludere il campionato, svolgere regolarmente le giornate, giocarle soltanto alcune o playoff e palyout, ne spunta anche un'altra più estrema: Serie A e Premier hanno avuto l'idea di concentrare le squadre e tutte le partite in una stessa area. In Inghilterra si è pensato a 3 stadi dell'area di Birmingham, in Italia un'opzione era il Qatar (difficile per gli spostamenti) oppure la Sardegna. Il problema in questo caso sarebbero gli impianti.

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