La storia dei tifosi del Fortuna Colonia, nati ispirandosi agli Eagles della Lazio

C’era una volta il tifo in Italia. Quello caldo, appassionato, travolgente. Quando la domenica, senza televisioni o barriere divisorie, la gente si affrettava a riempire lo stadio. Specialmente a Roma le tifoserie venivano prese ad esempio. In Italia e all’estero. Come dimostrano i Fortuna Eagles Supporters. Appassionati del Fortuna Colonia che fondarono, nel 1986, il primo gruppo di tifoseria organizzata in Germania, prendendo spunto dagli Eagles Supporters della Lazio. A capo del gruppo due italiani emigrati: “All’epoca andare allo stadio in Germania era noioso – ricorda Marco –, non c’erano né colori, né bandiere”. Con i Fortuna Eagles tutto è cambiato: “Ci siamo ispirati alla passione innovativa dei laziali – racconta Renato –. Inoltre spulciavamo il magazine Supertifo a caccia di idee”. Un giorno Renato entrò in curva con un megafono e un bandierone, e presto migliaia di persone si fecero coinvolgere. “Erano tutti entusiasti. Finalmente si viveva in maniera attiva la propria passione”. Il Fortuna Colonia, che vanta un passato in Bundes, oggi è in terza serie, ma gli Eagles non si sciolgono: “Portiamo tanta gente allo stadio. Molti indossano il nostro bomber o il nostro logo. Essere ultras significa dare un supporto positivo alla squadra. La violenza qui non è di casa. Essendo invecchiati però ci siamo anche calmati, ora però è bello vedere le nuove leve che crescono e prendere spazio”. E se oggi, dal Dortmund al Bayern, gli stadi in Germania si riempiono e il calore dei tifosi tedeschi viene preso ad esempio, il merito è anche dei Fortuna Eagles Supporters. E di chi gli ha ispirati. Quando anche in Italia la domenica lo stadio si riempiva di colore, passione e amore.