La Superlega davanti alla Corte di Giustizia Europea: in ballo il destino del calcio

Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, nelle giornate di lunedì e martedì la Corte di Giustizia Europea analizzerà il caso della Superlega. Dal Lussemburgo non è atteso un verdetto bensì verrà espresso un parere, un'interpretazione che sarà però “vincolante” per il Tribunale del Commercio numero 17 di Madrid presso il quale è stata intentata una causa contro il presunto monopolio di Uefa e Fifa. Viene ipotizzata la violazione degli articoli 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea. In ballo c'è il destino del calcio mondiale. Nel caso in cui ci dovesse essere una decisione favorevole ai club fondatori della Superlega (Real Madrid, Barcellona e Juventus), verrebbe modificata l'attuale struttura dei campionati e delle coppe europee.
FUTURO - Questo perché i club citati potrebbero creare un torneo europeo diverso da quelli organizzati dalla Uefa e partecipare ai campionati nazionali. Tale possibilità è stata esclusa dalla Uefa, dalla Fifa e dalle varie federazioni. Da un punto di vista giurisprudenziale il caso è stato assegnato alla Grande Camera, per l'occasione composta da 15 dei 27 giudici della Corte. Il dibattimento sarà esposto in lingua spagnola (la richiesta parte da Madrid) e ci sarà un avvocato generale che farà le sue considerazioni a settembre, quando si riprenderà dopo la pausa estiva. Il parere dell'avvocato non avrà valore vincolante ma suggerirà la risposta che deve essere data dalla Corte dopo aver analizzato gli aspetti giuridici della questione.
I TEMPI - Quando ci si potrebbe aspettare una sentenza della Corte? Guardando a ritroso, i tempi posso variare da caso a caso. In media ci vogliono circa 16,6 mesi per un pronunciamento pregiudiziale dopo la presentazione del caso. Questo procedimento è stato istruito a maggio 2021. Le parti in causa: la Superlega da una parte e dall'altra Fifa, Uefa, Eca, le federazioni, una ventina di Stati e governi e i calciatori. Come detto lunedì e martedì ci sarà la parte dibattimentale: il primo giorno ci saranno i discorsi introduttivi da circa 15 minuti ciascuno. Le due udienze saranno visibili in streaming mercoledì (quella di lunedì) e giovedì (quella di martedì) sul sito della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.