Lazio, Sarri rimette al centro la difesa: i numeri a confronto con Baroni

RASSEGNA STAMPA - Maurizio Sarri vuole riportare l'ordine, non c'è spazio per il caos all'interno del rettangolo di gioco. Ce n'è già abbastanza al di fuori. Il tecnico toscano insiste sui suoi dettami di gioco e li ripropone a oltranza durante il ritiro di Formello. Molti giocatori sono facilitati essendo già stati allenati da lui, altri invece dovranno imparare i suoi schemi e anche in fretta.
Prima la difesa, poi il resto vien da sé. Non è un approccio difensivista, ma la miglior Lazio di Sarri era proprio così: solida dietro e poi, di conseguenza, prolifica in attacco. Ed era anche bella da vedere. Con l'ordine si può tutto, cosa che è mancata lo scorso anno perché con Baroni la difesa era la decima del campionato. Troppi gol subiti, che sono pesati ancor di più nel momento in cui la Lazio ha iniziato a essere meno brillante in fase offensiva.
Nello specifico, come riporta Il Messaggero, la Lazio ha subito 49 gol lo scorso anno. Troppi per una squadra che ambisce a rimanere con costanza ai vertici della Serie A. Mentre nel secondo anno di Sarri, quando è stato raggiunto il secondo posto e la qualificazione in Champions League, la Lazio aveva subito appena 21 gol. La difesa tornerà a essere protagonista: Sarri ha già iniziato a lavorare sui singoli e, con Romagnoli squalificato per le prime due giornate, Provstgaard sembra essere il candidato principale ad affiancare Gila. Soprattutto considerando anche un Patric che va recuperato e un Gigot che non sembra essere il difensore ideale per le caratteristiche richieste da Sarri.
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