La delusione di Hernanes: "Un peccato essermi fermato proprio adesso, spero che la Lazio riesca ad andare in Champions..."

26.04.2012 16:25 di  Marco Valerio Bava   vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
La delusione di Hernanes: "Un peccato essermi fermato proprio adesso, spero che la Lazio riesca ad andare in Champions..."
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© foto di Federico Gaetano

Si è fermato nel momento più delicato, per lui e per la squadra. L’ennesimo infortunio muscolare della stagione biancoceleste, stavolta è costata la volata Champions ad Hernanes. Il brasiliano si è fermato nell’intervallo della sfida con il Lecce, aveva sentito un fastidio muscolare, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo aver provato a resistere. 9 gol in campionato, prestazioni che nell’ultimo mese erano decisamente scadute: il Profeta sognava di riscattarsi, di rilanciarsi nello sprint finale e provare ad agguantare quota 11 gol, gli stessi con cui l’anno scorso eguagliò il record di Nedved e con si assicurò, in coabitazione con il ceco, la prima posizione nella classifica dei centrocampisti laziali più prolifici di sempre. Non è riuscito a ripetersi Hernanes, ha illuminato ad intermittenza, non è riuscito a far brillare la sua stella con continuità. Ha fatto bene nei due derby, in entrambe le gare con la Fiorentina, con il Milan in casa, sono queste le partite che più di tutte restano impresse. Ad inizio anno ha pagato il modulo: nel 4-3-1-2 Reja gli chiedeva un dispendioso lavoro di ripiegamento, con il passaggio al 4-2-3-1 era tornato su livelli elevati, poi è arrivata una flessione fisica a complicare i piani del centrocampista brasiliano. Poi, domenica, ecco l’infortunio, un colpo duro da sopportare, una mazzata soprattutto perché su di lui cominciavano a piovere le prime pesanti critiche. Per questo desiderava prendere per mano la Lazio, guidarla in partite decisive come quelle contro Udinese e Inter. Ha parlato in patria, si è sfogato, ha mantenuto i soliti toni pacati, è un ragazzo per bene, non ama creare polemiche: “Sono un ragazzo a cui piace stare attento al fisico, mi prendo cura di me stesso e non ho molta dimestichezza con gli infortuni. Sono molto triste per non poter aiutare la squadra, ma sono cose che nel calcio succedono e il mio obiettivo, adesso, è quello di recuperare il prima possibile. E’ un vero peccato che questo infortunio sia capitato proprio adesso, era un momento importante sia per me che per la Lazio. Adesso lavorerò per guarire e farò il tifo per i miei compagni, spero che riescano a centrare il piazzamento in Champions”. Già la Champions, il grande obiettivo della Lazio e di Hernanes. La sogna, la brama, ha fatto vedere grandi cose in Coppa Libertadores, vorrebbe ripetersi nella massima competizione europea per club. E’ arrivato a Roma con questo obiettivo, l’ha sfiorato lo scorso anno, quest’anno i biancocelesti dovranno essere bravi a resistere, anche se le prove con Lecce e Novara non lasciano tranquilli, come quell’infermeria piena fino a scoppiare. A fare compagnia al Profeta ci sono Lulic, Klose, Radu, Brocchi, giocatori importanti, calciatori che potevano essere decisivi e che, invece, sono mancati per troppo tempo. “Non avevo mai subìto un infortunio muscolare durante una partita, ho avvertito come un crampo –ha dichiarato Hernanes ai media brasiliani-, ho provato a rimanere in campo, ho continuato a correre ma poi sono dovuto uscire anche perché non sapevo quanto fosse importante il problema”. Lesione tra il primo e il secondo grado, Hernanes dovrà stare fermo per circa 40 giorni, il suo campionato è finito. Su di lui si addensano le prime voci di mercato, per ora è impossibile uno suo trasferimento in Inghilterra per il regolamento che la FA impone sugli extracomunitari. Il suo futuro, per adesso, è ancora biancoceleste. Magari, se lo augura Hernanes, con la Champions in tasca