Cannavaro: "Cragnotti mi voleva alla Lazio, c'è stata una possibilità"

28.04.2020 06:50 di  Valerio De Benedetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Cannavaro: "Cragnotti mi voleva alla Lazio, c'è stata una possibilità"
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© foto di Federico De Luca

Ospite di Damiano "Er Faina", nella sua consueta diretta Instagram, Fabio Cannavaro ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera e non solo: "L'infortunio di Nesta al Mondiale? Con Alessandro ho giocato tanti anni in Nazionale. La coppia Cannavaro-Nesta era un belvedere. Però con Marco (Materazzi ndr) avevo giocato all’Inter, lo conoscevo, quindi ero sereno anche quando si fece male Nesta. Con Sandro bastava un niente per capirci, a livello individuale arrivavamo dove gli altri non arrivavano". 

I COMPAGNI PIù SIMPATICI - "Al Napoli Paolo Di Canio è stato il compagno più simpatico che ho avuto. Era molto divertente, aveva sempre la battuta pronta. Al Parma Asprilla, all’Inter Vieri, alla Juve Ferrara, al Real Madrid Cassano e Sergio Ramos".

VICINO ALLA LAZIO - "Io alla Lazio? Con la Lazio ci fu qualcosa all’epoca di Cragnotti che aveva buoni rapporti con Tanzi. Ebbi una possibilità conceta di andare alla Roma ma poi non se ne fece nulla".

KLOSE - "Durante un’amichevole a Firenze per marcarlo gli misi una mano in petto, lui mi guardò come a dire: 'ma che sta facendo questo'. Non era abituato a questi metodi di marcatura, io ero così".

SERIE A - "La Lazio è una sorpresa ha fatto dei buonissimi risultati e messo un po' di pepe al culo alla Juventus. Questo è importante per il campionato. Penso che i bianconeri rimangano però superiori e che dipenderà tutto da loro. L'Inter è indietro nonostante abbia speso tanto sul mercato".

IMMOBILE - "Lui è un vero bomber, ma con me in campo non li avrebbe mai fatti tutti quei gol (ride ndr). Migliorato tantissimo, è ideale per un allenatore che vuole giocare in profondità". 

INZAGHI - "Il miglior allenatore in questo momento? Sono amico di Simone, però penso a Gattuso. Lui è stato trattato male al Milan. Aveva fatto un lavoro straordinario e con lui stava tornando ad avere un'identità". 

PIPPO E SIMONE - "Da calciatore meglio Pippo, segnava in tutti i modi. Da allenatore dico Simone. Con un presidente tosto sta facendo grandi cose. Tare è un ottimo direttore". 
 

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Pubblicato il 27 aprile alle ore 19.00