Lazio, centrocampo croce e delizia: i big chiamati all'immediato riscatto

Luis Alberto, Milinkovic Savic e Lucas Leiva sono sembrati l'ombra di loro stessi contro l'Atalanta, domenica Inzaghi punta su di loro...
02.10.2020 09:45 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, centrocampo croce e delizia: i big chiamati all'immediato riscatto

La Lazio è caduta. Troppo cinica l'Atalanta, troppo nervosa e lacunosa la formazione di Inzaghi. Disattenzioni difensive in serie e troppa poca cattiveria negli ultimi venti metri sono le due principali cause della debacle all'Olimpico. In mezzo, però, anche il centrocampo delle aquile ha deluso. Sugli esterni Marusic e Lazzari hanno sofferto Gosens e Hateboer, mentre al centro il trio delle meraviglie è sembrato il lontano parente di quello ammirato. Il mister probabilmente si aspettava molto di più da Luis Alberto, Milinkovic Savic e Lucas Leiva. Il brasiliano, ancora indietro di condizione, non riesce più a fare da filtro come qualche mese fa. La difesa della Lazio pre-coronavirus era impenetrabile anche grazie al lavoro dell'ex Liverpool. L'intervento al ginocchio e la lunga riabilitazione hanno rallentato la sua condizione. Il tecnico piacentino, però, punta tutto sul numero sei ed è sicuro che giocando ritroverà lo smalto. Domenica, poi, all'Olimpico arriva l'Inter in una sfida da non sbagliare.

SERGEJ E LUIS - Ha deluso anche Sergej Milinkovic Savic. Svogliato e fuori fuoco, nonostante l'assist per il gol di Caicedo, il serbo ha fornito una prestazione insipida. Il Sergente ha perso anche tanti duelli aerei, cosa che di solito proprio non gli succede. Domenica contro i nerazzurri speriamo che il numero 21 si ricordi cosa è accaduto appena otto mesi fa, quando con una prestazione monstre e un gol fece esplodere uno stadio gremito. Sergio, come usa chiamarlo Inzaghi, avrà necessariamente bisogno del "mago" Luis Alberto. Lo spagnolo tra i tre forse è stato il migliore, ma è sembrato troppo nervoso. L'allenatore ha addirittura minacciato più volte di sostituirlo nella prima frazione, quando l'ex Siviglia non la smetteva di protestare nei confronti di Maresca. Cambio che è arrivato nella ripresa, così come per i due vicini di ruolo, proprio in vista del big match con i meneghini.  La Lazio per tornare a splendere ha necessariamente bisogno di loro tre che, tra 48 ore, dovranno prendersi i compagni sulle spalle e trascinarli verso una nuova impresa. 

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