Lazio, Marcolin racconta Gascoigne: "Una volta fece entrare un clochard nella camera di Manzini..."

Paul Gascoigne è tutto un programma. L'ex calciatore non ha mai smesso di far parlare di se, sia quando era in campo che fuori. In molti negli anni hanno raccontato i suoi eccessi e la sua personalità così stravagante da farlo essere unico nel suo genere. A svelare più di un aneddoto molto divertente ci ha pensato l'ex biancoceleste Dario Marcolin, all'epoca suo compagno di squadra nella Lazio, che ha così raccontato ai microfoni di Radio Incontro Olympia: "Ricordo che Gascoigne si cambiava vicino a me, poggiavo bagnoschiuma e shampoo e alla fine dell’allenamento li trovavo svuotati. Ogni tanto metteva anche qualche caccola sulle gambe dei nostri compagni. Una volta atterrammo in Giappone per un’amichevole, c’erano circa una centinaio di tifosi ci aspettavano all’aeroporto. Quando Gazza firmava gli autografi gli dava anche una piccola testata amichevole. Rimasero scioccati. Un giorno l’inglese fece i suoi bisogni dentro un sacchetto trasparente per poi chiuderlo e poggiarlo sul tavolo dell’ufficio di Maurizio Manzini, il team manager. Eravamo a Tor di Quinto. Meglio non scendere nei particolari! A Torino, una sera, incontrò un clochard vicino alla stazione, lo portò in albergo con lui e lo fece entrare nella stanza di Manzini. Li chiuse dentro entrambi. Il povero Maurizio dovette dare cinquanta mila lire al signore per farlo andare via”.
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