Lazio, senti Rambaudi: "Questa squadra ragiona con un'unica testa. Tavares ha un difetto..."
La Lazio viene da una bella vittoria contro il Torino e sta preparando la gara di Europa League di giovedì 3 ottobre contro il Nizza. A tal proposito è intervenuto l'ex Lazio Roberto Rambaudi nella trasmissione "Sei volte buongiorno" ai microfoni di Radiosei. Queste le sue parole: "Il messaggio che Baroni ha mandato dall’inizio è di fare un calcio offensivo, della serie ‘mi difendo attaccando’. E’ chiaro che non puoi reggere il ritmo per tutta la gara, per questo poi allena la difesa nella sua metà campo. Contro il Torino dopo il gol ci siamo abbassati ma abbiamo subito solo un’occasione, di Ilic su calcio d’angolo. Ci sta contro la prima in classifica, per ottenere il risultato. ma la prova è stata buona in entrambe le fasi, Rovella per esempio era sempre al posto giusto nel momento giusto".
NIZZA - "Il tecnico deciderà chi far giocare in base a chi ha più bisogno di recuperare. Penso che partirà Tchaouna, ma deve capire che non deve dimostrare solo dall’inizio; anche quando subentra deve avere lo stesso spirito. L’atteggiamento che ha avuto è da ragazzino, deve essere determinato. I gesti tecnici devono essere accompagnati dalla testa. Alcune volte mi sembra più immaturo che posizionato male; dall’inizio con la Dinamo ha giocato bene, ma quando fa le cose bene poi si rilassa".
DELE-BASHIRU - "Giocatore che ha strapotenza fisica, con la palla al piede spacca la squadra avversaria, è una seconda punta, un trequartista e va sfruttato per questo".
BARONI - "Ha la bravura di aver condiviso il suo calcio entrando nella testa e nella pancia dei giocatori. Ha costruito un gruppo omogeneo, anche sul piano mentale. ha creato giocatori umili che hanno fame, si equivalgono più o meno tutti. Qui tutti devono stare sul pezzo, pedalare, sentirsi importanti e avere una mentalità vincente. Vige la meritocrazia e questo mi piace; in questa squadra funziona perché nessuno si sente superiore. Questa Lazio ha unità di intenti, si ragiona con un’unica testa. Questi sono i pregi di questo gruppo. Questa squadra deve avere fiducia e si è conquistata quella dei tifosi".
PEDRO - "Lui è ridiventato giocatore nell’ultimo mese; aveva un po’ mollato, anche di testa. I giocatori di questo calibro li devi coinvolgere sempre. Lo spagnolo i messaggi al gruppo li manda anche con il linguaggio del corpo. Ha qualità enormi, abbina tecnica a velocità incredibile; è normale che non possiamo pretendere da lui tutte le gare ad alti livelli, ma il suo consiglio lo da quotidianamente, negli allenamenti e nelle partita. Isaksen può apprendere da lui anche solo durante la partitella dell’allenamento. Come lui c'era Klose: esempio silenzioso. Tutti lo seguivano anche se non diceva una parole".
TAVARES - "Secondo me ha fatto una grande partita, ma in fase difensiva si piace un po’ troppo: questo è il difetto che deve migliorare, ma sicuramente Baroni lo ha già notato".