Speranza Ledesma, Pintos congelato

Lotito piomba a Formello e incontra Ledesma. Un primo importante passo che dà più di qualche speranza a un giorno dalla partenza per il ritiro di Auronzo. Sorprendendo tutti o quasi, giocatori compresi, ieri pomeriggio il presidente della Lazio ha fatto un blitz nel centro sportivo per parlare con il regista argentino. Quest’ultimo, probabilmente, era l’unico a conoscenza dell’arrivo del patron laziale, tanto che all’appuntamento c’era pure il manager del giocatore Vincenzo D’Ippolito. Un faccia a faccia tra i due, presidente e giocatore, che non si verificava da tempo nel quale si è cercato di archiviare soprattutto polemiche e quant’altro con lo scopo di raggiungere un’intesa. Lotito e Ledesma hanno chiacchierato per un po’, con il massimo dirigente che non ha nascosto i propri errori, invitando però il giocatore a fare altrettanto. E’ stato un confronto sereno tra i due, anche se questo pare non sia bastato per colmare la distanza che c’è tuttora tra la proposta della Lazio e la richiesta del giocatore. Lo scorso anno, in diverse circostanze, la società offrì al regista un contratto «da top player», ossia 1,5 milioni di euro a stagione più i premi per i successivi cinque anni. Ledesma, però, dopo attenta riflessione alla fine rifiutò ogni volta. Forse è anche per via di questo comportamento e di tutto quello che è avvenuto nella stagione appena conclusa che la società ha presentato delle cifre un po’ diverse rispetto a quelle dell’anno scorso. Si sussurra di un ingaggio poco superiore al milione di euro per cinque anni, con la possibilità o meno di inserire una clausola di rescissione. Cosa, questa, che lo stesso Ledesma preferirebbe non mettere, proprio per consentire alla società massima libertà d’azione. La sensazione stavolta è che la trattativa si possa chiudere in modo positivo, a patto che il ragazzo assieme alla società faccia un passo indietro e chiarezza su quanto è avvenuto l’anno scorso. Reja e i tifosi sperano e fanno il tifo affinché si risolva la famosa bega una volta per tutte.
Da una grana che si prova a risolvere a un’altra che si sta piano piano gonfiando. E’ il caso di Pablo Pintos. L’uruguaiano, acquistato dalla Lazio diverso tempo fa e arrivato a Roma da due giorni assieme ad Alvaro Gonzalez (oggi per i due sono in programma le visite mediche), è un extracomunitario e per la società occupare l’unico posto disponibile, al momento, appare un azzardo, anche perché Lotito sta intensificando i rapporti con il San Paolo per arrivare a Hernanes. Il manager di Pablo Pintos, Daniel Fonseca, è nella capitale e sta cercando di risolvere la situazione con Lotito. La Lazio non vorrebbe privarsi del terzino ma se non ci sarà un dietrofront dalla Federcalcio sugli extracomunitari (giovedì è prevista un’infuocata Assemblea di Lega) e se Lotito dovesse mettere le mani sul brasiliano Hernanes, allora il club capitolino dovrà inventarsi qualcosa per girare in prestito l’uruguaiano. Un po’ come fece nel 2007 con Juan Pablo Carrizo che, seppur acquistato, restò un anno in Argentina al River Plate.