Sport di contatto, Spadafora: "La mia parte l'ho fatta, non scelgo in autonomia"

Il Ministro dello Sport ha spiegato che ha fatto tutto ciò che si poteva fare per gli sport di contatto, ma non può prendere decisioni in solitaria
02.07.2020 07:10 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili
Sport di contatto, Spadafora: "La mia parte l'ho fatta, non scelgo in autonomia"
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© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image

In Italia, dopo lo stop causato dall'emergenza Coronavirus, quasi tutti i settori hanno riaperto i battenti. Tutti tranne gli sport di contatto. Al momento la sanità non ha dato ancora l'ok, anche se in alcune regioni sono state emanate ordinanze specifiche.

Vincenzo Spadafora ha parlato di questo durante una live su Facebook: "Sport di contatto? Calcetto e non solo: in cinque regioni, Abruzzo, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto hanno riaperto, la Lombardia riapre il 10 luglio. Mi auguro che anche altri presidenti di Regione facciano ordinanze analoghe. Spero che questo possa succedere nel minor tempo possibile. Dipende dalle Regioni che possono iniziare a dare l'ok anche assumendosi una responsabilità importante come l'ho fatto io quando ho dato la mia risposta affermativa. La mia parte l'ho fatta, non c'è stato nessun tentativo di scaricare. Sugli sport di contatto ho dato l'ok anche in assenza del l'ok del ministro Speranza. Tutto quello che potevo fare l'ho fatto. Non posso decidere tutto in autonomia. La mia parte l'ho fatta, ora anche gli altri devono fare altrettanto. Io non posso decidere sulla parte sanitaria nè sulle cose che competono le Regioni".

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Pubblicato il 01-07 alle 19,00