Caicedo, il bomber dell’attimo fuggente: ora c'è la ‘zona Panterone’

Il bomber dell’attimo fuggente, Felipe Caicedo si è inventato un suo tempo, la ‘zona Panterone’. Viene dopo quella Cesarini, la oltrepassa. Il gol di Cagliari, arrivato al 97 e 25 secondi, è solamente l’ultimo in ordine di tempo: prima erano arrivate le reti contro Juventus e Sassuolo, rispettivamente al 95’ e al 91’. Simone Inzaghi gli dà una chance ad una manciata di minuti dal triplice fischio, lo invita a far di tutto per arrivare alla vittoria. E così accade. Il Cagliari era ad un soffio dal conquistare tre punti fondamentali per le proprie ambizioni europee, ma non aveva fatto ancora i conti con la zona Panterone, quella dell’ultimo giro, dell’ultimo valzer, dell’ultimo tram da prendere al volo. Alla Sardegna Arena è balzato in cielo sul cross di Jony e, quando è atterrato, la Lazio era in un altro mondo, quella delle capoliste, a sole tre lunghezze di distanza da Juventus ed Inter. I suoi gol hanno regalato punti pesantissimi alla Lazio, che ora può lottare per la Champions ed anche qualcosa di più.
ENTUSIASMO - L’ecuadoriano ha fatto impazzire tutti, riporta la rassegna stampa di Radiosei. I tifosi continuano a cantare ininterrottamente la canzone di Coez, ma cambiando l’ultima parola: “Amami o faccio un Caicedo”. Lo stesso coro è stato intonato dai compagni di squadra al rientro da Cagliari. Per non parlare di Anna Falchi, lady Lazio, che per l’occasione ha pubblicato sui social un selfie ‘hot’, per festeggiare la prodezza dell’ex Espanyol. Caicedo è un vero bomber di scorta: ha siglato quattro gol entrando dalla panchina, solo Rodriguez del Getafe ha fatto meglio. Quando la partita è bloccata, e la Lazio sembra doversi arrendere ed accettare la mancata vittoria, arriva il graffio della ‘Panterone’. Gli avversari sono avvertiti…
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