Zaccagni - Sarri, atto secondo: la Lazio spera nei numeri del 2023

RASSEGNA STAMPA - Un ritorno al passato per ritrovare la miglior versione di sé. Mattia Zaccagni si appresta a ripartire sotto la guida di Maurizio Sarri, l’allenatore con cui ha vissuto la stagione più prolifica della sua carriera in Serie A. Dieci gol nel 2022-23, un traguardo mai più raggiunto e che oggi rappresenta un obiettivo concreto per il capitano biancoceleste.
Dopo un’annata poco brillante, chiusa con appena otto reti in campionato (di cui due su rigore), Zaccagni cerca il riscatto. Nonostante con Baroni avesse ereditato il ruolo di rigorista fisso, non è riuscito a incidere con continuità. Decisivo a tratti – come il gol al Milan a marzo – ma poi rimasto a secco nelle ultime undici giornate, il suo rendimento offensivo è stato uno dei punti critici della Lazio nella fase finale della stagione, chiusa con l’amaro sorpasso della Fiorentina e l’Europa sfumata.
Come evidenzia il Corriere dello Sport, il ritorno al 4-3-3 di Sarri gli impone di rispolverare i vecchi automatismi: largo a sinistra, dovrà inserirsi in area per chiudere le azioni provenienti dall’altra fascia, come da manuale del sarrismo. Un compito chiaro, in un’annata in cui – senza coppe europee – non si potrà sbagliare: una sola partita a settimana significa che ogni prestazione conterà doppio.
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