PAGELLE Lazio-Lecce: si salva solo Pedro. Attacco inesistente, Gila superficiale

25.05.2025 22:55 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Lazio-Lecce: si salva solo Pedro. Attacco inesistente, Gila superficiale
© foto di Lalaziosiamonoi.it

MANDAS 5: Coulibaly tira quasi in spaccata, gli toglie un tempo e lo buca nonostante il tocco con il corpo. Nella ripresa rinvii sballati, pure lui nel frullatore.

MARUSIC 4,5: Partita impacciata, dal punto di vista tecnico quasi un po’ goffa. Soffre e non spinge, tutto ciò che non si chiede a un terzino.

Dal 46’ HYSAJ 5: Dentro nel secondo tempo, partecipa con un vantaggio: difficilmente può fare una partita più anonima del compagno che sostituisce. Ci riesce quasi.

GILA 4: Errore imperdonabile, non si può rischiare un passaggio così in uscita, con tutta la squadra che corre in avanti. Non è la prima leggerezza di questo genere in stagione. Troppi complimenti ricevuti?

ROMAGNOLI 4,5: Il pallone di Krstovic gli passa tra le gambe, Coulibaly è più reattivo e in scivolata riesce a concludere. Poteva fare sicuramente meglio. Perde la testa e viene espulso nel finale.

TAVARES 5: Torna titolare in casa dopo mesi, non accompagna gli strappi con cross precisi anche se in un primo tempo anestetizzante è l’unico fattore di pericolosità con le sue accelerazioni. Una di queste porta all’espulsione di Pierotti. Nella ripresa qualche leggerezza evitabile, più un traversone preciso che Castellanos si fa murare da Falcone.

Dal 73’ PELLEGRINI 5,5: Qualche cross, uno d’esterno che quasi porta all’autogol di Baschirotto.

GUENDOUZI 4,5: Primo tempo insufficiente, confusionario e impreciso. Non è neanche così arrembante visti gli spazi chiusi nella metà campo del Lecce. Falcone gli mura la conclusione da fuori.

ROVELLA 5: Ha un’occasione sul destro, sono talmente tanti i corpi che non si capisce nemmeno di chi sia quello in grado di respingerlo. La manovra è lenta

ISAKSEN 4,5: Prima era tanto fumo e niente arrosto, sono settimane che non è neanche più fumo. Inesistente, trasparente. Rimane negli spogliatoi all’intervallo, ovvio che sia così.

Dal 46’ PEDRO 6,5: L’unico a provarci, l’ultimo a mollare. Classe infinità, la sua. Limitatissima, quella degli altri.

DIA 4,5: Gioca sulla trequarti, ha il compito di accompagnare Castellanos: né lo serve, né conclude. Inesistente.

ZACCAGNI 4,5: Talmente male da essere sostituito nella fase cruciale da Noslin (Noslin!). Non ha più preso per mano la squadra negli ultimi mesi.

CASTELLANOS 4,5: Un colpo di testa facile facile che Falcone gli sputa fuori. Un centravanti leggero, non basta la lotta con i difensori, le squadre ambiziose hanno bisogno di colpi, non di grinta e basta.

ALL. BARONI 4,5 (in panchina Del Rosso): Dal possibile sogno all’incubo del fischio finale. La Lazio non solo non arriva in Champions e in Europa League, ma si fa scippare dalla Fiorentina pure la Conference. Bastava il pareggio contro un Lecce in 10 per 50 minuti.