Beretta: "Non avevo dubbi sulle qualità di Pioli! Djordjevic? Mi è piaciuto molto..."

23.06.2015 18:43 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci- Lalaziosiamonoi.it
Beretta: "Non avevo dubbi sulle qualità di Pioli! Djordjevic? Mi è piaciuto molto..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Una lunghissima carriera da allenatore che parte dal lontano 1982, ma Mario Beretta non ha alcuna voglia di ritirarsi dal mondo del calcio. Infatti dal primo luglio sarà il nuovo responsabile del settore giovanile del Cagliari. Proprio Beretta è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, per fare un biliancio della stagione della Lazio: “Pioli ha caratterizzato il gioco della Lazio, abbinando la qualità con i risultati. Non avevo dubbi sulle sue qualità, sia tecniche che morali. Ha lavorato con serenità e ha raggiunto ottimi risultati. La Lazio ha raggiunto risultati importanti con un percorso positivo. Sicuramente puntare su allenatori italiani è una buona cosa, sono tecnici di alta qualità. Tutti quelli che sono andati all’estero hanno dimostrato - spiega l'ex tecnico del Latina - le loro capacità portando risultati positivi, basta pensare a Capello o Ancellotti. La scuola di Coverciano ha prodotto grandi tecnici. Pioli ha dimostrato grande positività ed equilibrio, ha creato un gruppo unito ed ha creduto in tutti i suoi giocatori. Questo è il segreto per raggiungere i risultati”. Beretta prosegue elecando i calciatori della rosa biancoceleste che lo hanno colpito di più durante la stagione: "Più di uno, Felipe Anderson sicuramente, così come Candreva. Anche Djordjevic mi è piaciuto molto, nonostante l’infortunio che lo ha tenuto fuori parecchio. Bisogna tenere conto che il risultato poi lo raggiungi con un grande gioco di squadra. Infine l'ex allenatore traccia un bilancio sul futuro del calcio italiano: "Io non sarei così ottimista, la Juventus in Italia è nettamente superiore alle altre. Ma è l’unica che ha tanti italiani in rosa. Fiorentina e Napoli hanno delle rose composte principalmente da stranieri, non da calciatori italiani. Il calcio italiano deve lavorare molto per raggiungere certi traguardi, che non devo essere fine a se stessi, devono avere una continuità di risultati”.