L'AVVERSARIO - Contro il logorio di chi 'campa di rendita': ora società e tifosi pretendono una reazione!

A ritmo lento, come tutte quelle che ‘campano di rendita’ da quando la lotta salvezza non esiste più. Sono 31 i punti dopo 28 giornate, più del doppio rispetto al Palermo terzultimo, quanto basta per dormire sonni tranquilli. L’obiettivo minimo stagionale, i 40 punti, seppur ormai superflui, sono ampiamente alla portata del Casteddu, che tuttavia nelle ultime giornate sembra aver già tirato i remi in barca: soltanto quattro punti nelle ultime cinque partite, quattro gol all’attivo e ben dieci subiti. Numeri che hanno infastidito neanche poco l’ambiente, soprattutto dopo la goleada interna contro l’Inter. A Firenze, con i viola, la squadra ha saputo reagire, colpita solo in pieno recupero da una prodezza di Kalinic. A scuotere giocatori e staff tecnico è stato in settimana proprio il ds rossoblù Stefano Capozucca, puntando il dito un po’ contro tutti, anche su se stesso: “I ragazzi, come l’allenatore e il direttore sportivo, si giocano un posto per la prossima stagione. Per restare in una società ambiziosa servono solidità tecniche e morali”. Al Sant’Elia, contro una Lazio lanciatissima, servirà allora il miglior Cagliari stagionale, come quello di inizio anno che strapazzava il Genoa sotto i colpi di Borriello, Joao Pedro e Farias. Sarà proprio l’ex Roma il grande assente della sfida di domani, lui che, del resto, le vacanze ce le ha già pagate…
BORRIELLO, L’ISOLA FELICE - "Marco, tu fai dai 15 gol in su e io ti pago le vacanze". La spinta decisiva quest’anno è arrivata niente meno che da Bobo Vieri, che in estate aveva lanciato la sfida all’amico Marco. E ora è tempo di passare alla cassa: sono ben 12, infatti, i gol messi a segno in campionato dall’attaccante partenopeo, 16 se si aggiungono quelli siglati in Coppa Italia. “Sì, ha vinto la scommessa - ha ammesso lo stesso Vieri -, e sono contento di potergli offrire la vacanza”. Missione compiuta, dopo una stagione partita col piede sull’acceleratore, con un piglio decisamente diverso rispetto alle ultime annate un po’ sottotono. Ha ritrovato la sua dimensione ideale a Cagliari, la sua isola felice, per l’appunto, nonostante il rendimento ancora balbettante della squadra. Al di là dei gol, al classe ’82 mancherebbe forse ancora l’ultimo tassello: ritagliarsi il ruolo di leader carismatico del gruppo, diventando definitivamente quell’uomo squadra che in passato non è mai stato. Un salto di qualità, per così dire, definitivo, all’alba dei 35 anni.
TRA RECUPERI E FORFAIT - Opta per un modulo ad albero di Natale Rastelli, che incassa nelle ultime ore il forfait di Borriello, ancora ai box per un fastidio al ginocchio. Attacco leggero per il tecnico rossoblù, che punta tutto su Marco Sau prima punta, coadiuvato in fase di rifinitura da Jonita e Joao Pedro. A centrocampo la diga tutta muscoli e corsa, formata da Dessena, Tachtsidis e Barella. Sugli esterni Isla e il rientrante Murru, mentre al centro della difesa confermati Bruno Alves e Pisacane davanti a Rafael. Soltanto panchina per Diego Farias, pronto ad entrare a partita in corso, così come per Kwang Song Han, che qualora dovesse scendere in campo diverrebbe il primo nordcoreano a giocare in Serie A.
Probabile formazione - CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Isla, Bruno Alves, Pisacane, Murru; Dessena, Tachtsidis, Padoin; Jonita, Joao Pedro; Sau. A disp. Colombo, Crosta, Gabriel, Miangue, Salamon, Di Gennaro, Faragò, Farias, Han. All. Rastelli.