Lazio, Bianchini: "L'infortunio di Zaccagni sottovalutato". E su Luis Alberto...

La Lazio ha rialzato la testa dopo il ko contro il Bologna grazie alla vittoria sul Torino maturata con le reti di Guendouzi e Cataldi. Adesso la squadra di Sarri è attesa da un'altra sfida importante contro la Fiorentina e la speranza del tecnico è quella di recuperare alcuni giocatori. Sulla situazione dei biancocelesti si è espresso Riccardo Bianchini ai microfoni di Radiosei: "Come hanno evidenziato i fatti, Mattia Zaccagni non è stato preservato dopo il suo infortunio ad Udine perché inizialmente era stata sottovalutata la situazione e la diagnosi iniziale non è stata così precisa. Visto le tempistiche di recupero, avevamo sospettato che non si trattasse solamente di un trauma contusivo all’alluce. Visto quanto successivamente emerso avevamo ragione. Giocandoci sopra, seppur con anti-infiammatori, è stato poi coinvolto l’osso sesamoide. Ora credo sia lecito aspettarselo in campo, tra i titolari, per il match di inizio marzo contro il Milan. Se oggi ha lavorato con il gruppo, me l’aspetto tra i convocati già con la Fiorentina. Servono almeno due allenamenti con il resto della squadra per far parte della spedizione".
"Ci sono diversi casi di problemi all’adduttore, vedi Rovella. Anche Vecino ha problemi nella zona inguinale. Una delle fasi più importanti è il riposo, ma con partite così ravvicinate non ti puoi permettere la settimana di gestione tipo. In questo momento, Sarri deve fare di necessità-virtù. Poi ho sempre la sensazione che, pur avendo la possibilità di fare rotazioni, sia un po’ condizionato dal contesto. Devo dire che anche alcuni giocatori non stanno aiutando nei comportamenti Penso alla polemica fatta da Luis Alberto al momento del cambio. Una volta passata in dieci, la Lazio ieri aveva bisogno di giocatori di gamba ed onestamente lo spagnolo è quello che ne aveva meno degli altri. Ritengo sia assurda una reazione del genere a 10′ dalla fine".
"A volte, forse, una maggiore rotazione dei calciatori non c’è stata, proprio per evitare dei mal di pancia. Ieri mi è sembrata, per esempio, molto congrua la sostituzione di Immobile e la prima reazione del calciatore non mi è sembrata molto a sostegno del tecnico. In generale, lo stato atletico della Lazio non sembra sia in difficoltà, ma la sensazione è che ci sia meno forza emotiva".
Pubblicato il 23/02 alle 17.45