Torna di moda Kone, il greco spera: "Avevo un accordo con la Lazio..."

Torna di moda il nome di Panagiotis Kone, 23 anni, centrocampista del Brescia. Sì proprio lui, l’albanese, naturalizzato greco, che un mese fa fu vicinissimo a diventare un giocatore della Lazio. Accordo sulla base di 4/4,5 milioni di euro e tutti felici e contenti. No, la trattativa si arenò sul più bello, proprio quando Kone stava facendo i bagagli per Roma. La Lazio bloccò tutto, ma nonostante quello stop non ha mai abbandonato la pista che porta al centrocampista del Brescia. Con il ritorno deciso al 4-2-3-1, Kone è quello che manca alla Lazio: un giocatore tecnico, con grande capacità d’inserimento e esperienza in Serie A che possa dare il cambio a Stefano Mauri, ma anche ad Hernanes. Velocità, furbizia e tecnica, a Brescia lo paragonano al primo Hamsik, non male detto da chi il talento slovacco l’ha lanciato. Su Kone c’è l’interesse molto forte di Palermo e Fiorentina in Italia e di Schalke 04 in Germania, ma per ora nulla si è concretizzato."Voglio lasciare Brescia, avevo un accordo con la Lazio" - riporta l'edizione odierna de La Repubblica a firma Alberto Abbate. I biancocelesti, dal canto loro, non hanno fretta, devono cedere, piazzare i giocatori in esubero. Per ora è andato via solo Mark Bresciano. Come scrive Daniele Magliocchetti, dalle colonne de Il Messaggero, Lotito e Tare aspetteranno le uscite e anche il preliminare di Europa League per valutare se puntellare ancora la rosa a disposizione di Edy Reja. Probabile, quindi, che per nuove entrate si dovrà aspettare l’ultima settimana di agosto. Kone, nei giorni scorsi, ha lanciato il suo appello. “Sono grato al Brescia, ma voglio giocare in serie A”. Kone vuole la Lazio, la preferisce a Fiorentina e Palermo, vuole approdare nella Capitale. I rapporti tra Lotito e Corioni sono ottimi. Nonostante il patron bresciano non abbia preso bene lo stop della Lazio di un mese fa, sarebbe disposto a riallacciare i fili della trattativa. C’è solo da aspettare un po’. A centrocampo piace sempre Parolo e anche Andrea Poli, ma il doriano costa tanto: 10 milioni.