Calciomercato Lazio: non solo Inzaghi, la Juventus ha sondato anche Tare

Dopo l'addio a Sarri, Andrea Agnelli avrebbe voluto riproporre alla Juventus il tandem Inzaghi - Tare, ma i tempi stretti e i contratti di entrambi...
09.08.2020 09:15 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato Lazio: non solo Inzaghi, la Juventus ha sondato anche Tare
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

CALCIOMERCATO LAZIO - Non è stato un sabato qualunque per il calcio italiano e per i tifosi di Juventus e Lazio. Il club bianconero, all'indomani dell'eliminazione in Champions per mano del Lione, ha esonerato Maurizio Sarri. Una decisione che era nell'aria da settimane e che, solo in caso di un percorso in Europa importante, sarebbe potuta cambiare. Subito dopo l'annuncio è scattata la corsa alla ricerca del successore. Inevitabile l'accostamento di Simone Inzaghi alla panchina della Vecchia Signora. Il profilo del mister piacentino piace parecchio alla dirigenza piemontese, così come il gioco espresso dalla sua Lazio e anche l'atteggiamento del tecnico. I tifosi della Lazio sono stati tutto il giorno con l'apprensione, ma le parti si sono mano mano allontanate con il passare delle ore. Perché?

LA RICOSTRUZIONE - Inzaghi piace alla Juventus, sponsorizzato e promosso più volte da Paratici (amico d'infanzia della famiglia Inzaghi, ndr), ma il tecnico è legato da un contratto con la Lazio fino al 2021 con rinnovo quasi pronto fino al 2023. Agnelli aveva bisogno di un mister in tempi brevi e per strappare il piacentino a Lotito ci sarebbe voluto molto di più. Come sottolinea l'edizione odierna de Il Messaggero, la società biancoceleste è sempre stata tranquilla dalle carte firmate e non ha mai aperto alla possibilità. Il quotidiano romano parla anche di una possibile richiesta da più di 10 milioni netti per far partire il figliol prodigo. Inzaghi, dal canto suo, non sarebbe mai arrivato allo strappo con la Lazio. Troppa la riconoscenza per Lotito e il club biancoceleste senza contare la voglia di fare ancora meglio sulla panchina delle aquile dopo il sogno tricolore rallentato e compromesso dal coronavirus. Il desiderio di guidare i suoi ragazzi in Champions, poi, è davvero forte. Agnelli ci ha provato e ha anche immaginato di ricostruire sotto la Mole la coppia con Inzaghi in panchina e Igli Tare come diretore sportivo. Anche in questo caso, però, i contratti e le difficoltà di strappare i due big a Lotito hanno fatto desistere il patron bianconero.

LA SCELTA PIRLO - Spieghiamo bene che Inzaghi piace, ma non era il primo nome della lista di Andrea Agnelli. Il numero uno della Juventus sogna Zinedine Zidane e Pep Guardiola. Il francese e lo spagnolo, però, sono blindati da accordi multi milionari con Real Madrid e Manchester City e al momento sono irragiungibili. Sarebbe piaciuto anche il ritorno di Massimiliano Allegri, che ha messo in stand by il Psg in attesa della Juventus, ma in quel caso avrebbe rischiato Paratici, seguito dalla Roma. I tempi erano strettissimi, tra quindici giorni ci sarà il raduno della squadra in vista della prossima stagione, non c'era molto tempo da perdere. Pochettino è un altro nome in cima alle preferenze del patron, davanti a Inzaghi, ma i 10/12 milioni netti all'anno chiesti come ingaggio hanno spento sul nascere qualsiasi possibilità (la Juventus dovrà pagare Sarri circa 22 milioni lordi nei prossimi due anni, ndr). A questo punto, dopo tutti questi ostacoli, Agnelli ha rischiato scegliendo la soluzione interna e  promuovendo Andrea Pirlo, presentato nei giorni scorsi come tecnico dell'Under 23. L'ex centrocampista è il nuovo allenatore ed è stato confermato con lui Paratici. Attenzione, però, perché Cherubini, braccio destro del dirigente bianconero, avrà maggiori poteri e insidia pesantemente il suo superiore. Non sono escluse ulteriori sorprese con Paratici che potrebbe salutare dopo il mercato e l'ex Milan Ariedo Braida pronto ad affiancare Cherubini.

Calciomercato Lazio, idea Wood per il dopo Caicedo: le ultime

Calciomercato Lazio, Inzaghi e il rinnovo dopo ferragosto: c'è già il piano Champions

Torna alla home page