Stadio Roma, Frongia (ass. allo sport) si espone: "Vogliamo andare avanti"

Ricominciano riunioni e assemblee per discutere del nuovo stadio della Roma. Il progetto è fermo da tempo, ma c'è ottimismo.
14.09.2019 11:35 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Stadio Roma, Frongia (ass. allo sport) si espone: "Vogliamo andare avanti"

La corsa allo stadio della Roma ricomincia, più viva che mai. L'ottimismo in merito alla riapertura dei dialoghi sul fronte Tor di Valle era nell'aria già da qualche settimana. Prima la lettera della Regione Lazio aveva scalzato il club giallorosso da alcuni obblighi sulla pubblica viabilità (la società dovrà realizzare solo le opere presenti nel progetto prima di inaugurare l'impianto, le altre, seppur importanti, saranno a carico dello stato). Poi la buona notizia del reinsediamento ormai probabile dell'ex presidente dell'assemblea capitolina, Marcello De Vito, arrestato per corruzione in merito al progetto ma ora verso l'assoluzione. Il nuovo governo “giallorosso”, vicino alla proprietà del club, potrebbe infine fornire l'assist decisivo per superare gli ultimi ostacoli e procedere con la realizzazione dello stadio. Tanto che Daniele Frongia, assessore allo sport della città, si è già esposto a Teleradiostereo: “La volontà politica del Campidoglio è quella di andare avanti con il progetto, a breve ci saranno nuovi incontri per riprendere l'iter”, le sue parole riportare dalla rassegna stampa di Radiosei.

QUALI SONO GLI ULTIMI OSTACOLI? - Nei prossimi giorni dovrebbe essere completata la Convenzione Urbanistica, che dovrà poi essere trascritta e calendarizzata per la sua discussione in aula. Poi toccherà alla Variante al Piano Regolatore. Solo una volta superati questi ultimi intoppi si potrà procedere con l'approvazione del progetto, e sarà a quel punto che il presidente della Roma Pallotta pagherà a Eurnova - la società di Luca Parnasi, arrestato anche lui per corruzione finalizzata a facilitare l'iter per la costruzione dell'impianto - i 7 milioni di euro di anticipo per i terreni sui quali sorgerà lo stadio. Nel caso in cui si dovessero verificare ulteriori problemi e ritardi, allora la società giallorossa potrebbe pensare di fare causa al Comune di Roma e virare sul piano B Fiumicino. Al momento, però, questa sembra l'ipotesi più remota.

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