Luis Alberto, Ilic e uno "scambio" mancato. In barba a ogni "se", la Lazio è ancora casa

12.09.2022 07:45 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Luis Alberto, Ilic e uno "scambio" mancato. In barba a ogni "se", la Lazio è ancora casa

Luis Alberto parte dalla panchina, soffre insieme alla squadra, esulta per il gol di Immobile e sigla la rete con cui la Lazio chiude 2-0 la sfida casalinga contro il Verona. Hellas in cui gioca ancora Ilic, calciatore che, praticamente a detta di tutti, era destinato all'approdo in biancoceleste nel caso in cui lo spagnolo fosse stato ceduto. Il trasferimento non è avvenuto: Luis è ancora della Lazio, Ilic mantiene un posto fondamentale nello scacchiere di Cioffi. I due si sono ritrovati oggi in campo, all'Olimpico, come in una specie di confronto tra quello che poteva essere il passato (ma non lo è stato), e quello che sarebbe stato il futuro (ma che, anche lì, è rimasto una possibilità, e nulla di più). 

E da un confronto di questo tipo Luis Alberto ne è uscito vincente. Non per quel gol, probabilmente. Più per quella maglia numero 10 mostrata ai tifosi, come a dire "sono ancora qui". Quella casacca che ha intenzione di onorare ogni volta che Sarri gli consentirà di metter piede sul terreno di gioco. Il Mago si gira e la indica, i tifosi ricambiano con un abbraccio che non è mai il "solito" quando si tratta di Luis Alberto. I compagni esultano con lui. E mentre la telecamera indugia su Ilic, tornano alle mente quelle parole utilizzate dallo spagnolo al termine della partita contro il Feyenoord: "Alla Lazio sto bene, è casa mia". E tanto basta. 

Una casa che sarebbe potuta esser svuotata di ogni effetto in virtù di un trasferimento che sembrava imminente. Un trasloco che non è avvenuto. Una permanenza "faticosa", ma che ora risulta più soddisfacente che mai. Luis Alberto e la Lazio, una storia d'amore che appare oggi più attuale che mai. In barba a un club più forte, o a un giocatore più giovane. Alla squadra dei propri sogni o a un "problema in meno" all'interno della rosa. In barba a ciò che sarebbe potuto essere, ma non è stato. Luis e la Lazio si sono guardati negli occhi, analizzando ogni eventualità o alternativa. E si sono detti ancora sì. E dando un'occhiata all'amore dato e ricevuto dal Mago, non ci sarebbe potuta esser scelta migliore. Ogni cosa a suo posto

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