ESCLUSIVA - Ag. Konko: "Ha giocato poco, vuole vincere con la Lazio! Rinnovo? Qualche club..."

Chi non si infortuna, si rivede. Toh, una delle poche note positive della Lazio nel pareggio interno col Carpi è Abdoulay Konko. Il terzino di Marsiglia viene dato sul piede di partenza in ogni sessione di mercato. Dal ritorno in Francia alle mete più esotiche, dalla Fiorentina al suo caro Genoa. Poi un ingaggio elevato o dubbi sul suo stato fisico dissolvono ogni proiezione sul nascere. La scorsa stagione aveva collezionato appena 5 gettoni tra campionato e coppe, ora siamo già al doppio. È sceso in campo da titolare nelle ultime 5 partite, distinguendosi tra le prestazioni anonime della sua squadra.
SORPRESA KONKO - Con Basta e Lulic out, Konko è diventato un perno indispensabile della difesa, un jolly pescato dalla panchina. Non ha evidenziato sbavature in difesa e in fase offensiva è uno dei pochi a proporsi con continuità. Contro il Carpi è stato senza dubbio il migliore dei suoi, anche se la sua ottima prestazione è servita a poco: "Il calcio è un gioco di squadra - sottolinea il suo agente Daniele Conte in esclusiva ai nostri microfoni - ci dispiace per il risultato della Lazio, dopo la vittoria con l'Inter sembrava ci fosse stato un cambiamento. Il ragazzo sta bene, gioca con continuità e meglio. Fa piacere avere questi apprezzamenti anche da parte della stampa, è stato ed è un giocatore importante. Con una vittoria sarebbe stato tutto meglio". Konko ha saputo aspettare il suo momento, non si è scoraggiato anche dopo l'ennesima ricaduta muscolare, dopo l'ennesima partita vissuta in panchina da spettatore. Non si è mai lamentato, ha continuato a lavorare.
MULTITASKING - L'occasione è arrivata, Pioli l'ha gettato nella mischia per mancanza di alternative e il francese ha sorpreso tutti con prestazioni importanti, sui livelli degli esordi nella Lazio di Reja: "Qualsiasi allenatore che l'ha avuto ha apprezzato le sue qualità. È multi-funzionale - prosegue Conte - può giocare a destra e a sinistra, anche al centro. È tecnico, ha un buon piede. Ha avuto qualche problema fisico, a volte sono stati gestiti male per poter rientrare il prima possibile. Non giocando, trovare la forma ed inanellare buone prestazioni non è facile. Lui però ha sempre dimostrato di coprire il gap della lunga assenza dai campi". Dopo diverse sessioni di partenze rinviate, l'addio sembra inevitabile. O meglio sembrava.
RINNOVO O ADDIO? - Il suo contratto scade il prossimo giugno, il suo è un cachet importante (circa 1.3 milioni a stagione), la Lazio si trova di fronte ad una scelta: provare a proseguire il rapporto, rivedendo gli emolumenti, o passare direttamente ai saluti. In questo momento non sono arrivati segnali che lascino pensare ad un prolungamento, il suo manager ha registrato invece qualche sondaggio esterno: "Il ragazzo in questo momento pensa solo a giocare- conclude Conte - a vincere e a far bene con la Lazio. A Roma si trova molto bene, ha un ottimo rapporto con la tifoseria, dà il 100% ogni giorno. Non abbiamo ancora parlato del rinnovo, magari il discorso si affronterà più in là. Si è fatta avanti qualche squadra perché lui l'anno prossimo è in scadenza. È normale qualche ammiccamento, anche di qualche club importante....".
© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.