Lazio | 'It's Provstgaard time': il suo viaggio (ri)parte da Como. E con Sarri...

Pronto al lancio. Sta per arrivare il momento di Oliver Provstgaard, e un ‘grazie’ speciale va al suo compagno di reparto Alessio Romagnoli. Con l’espulsione rimediata lo scorso anno all’ultima giornata contro il Lecce dal numero 13 (per un totale di due gare di squalifica), il danese ora ha la sua grande occasione. A Como, per l’inizio della nuova Serie A, farà il suo esordio dal primo minuto con la maglia della Lazio.
L'ARRIVO - Impensabile anche solo qualche mese fa, a gennaio, quando a sorpresa il diesse Fabiani ha chiuso l’operazione con il Velje sbaragliando la concorrenza del Pisa. L’arrivo anticipato a Roma è stato fondamentale per la sua crescita: “Sono stati cinque mesi importanti. Sono arrivato a febbraio e anche questo è stato ottimo per me, ho già fatto tanti allenamenti con gli altri compagni”, ha spiegato ai canali ufficiali del club. Da subito infatti ha avuto modo di conoscere la città, di prendere posto nel centro sportivo, di integrarsi con la squadra (con l'aiuto dell'amico e connazionale Isaksen) e di imparare l’italiano. In più ha avuto anche l’occasione di presentarsi ufficialmente alla Serie A, con 22 minuti giocati contro l’Atalanta e 11 contro l’Empoli.
I PRIMI PASSI - Le prime impressioni sono state immediatamente positive: in campo ha stupito sia per personalità che per qualità difensive e tecniche. In sostanza è stato chiaro fin da subito che ci fosse materiale interessante su cui lavorare. L’ha capito prima Baroni e poi Sarri, che a Formello ha iniziato a plasmarlo: “Ha una grande dedizione al lavoro. Anche lui deve mettere a posto alcuni difetti”, ha detto il giorno della sua presentazione. Proprio il tecnico, durante la preparazione estiva, l'ha sempre impiegato al centro della difesa di fianco a Mario Gila, che ha imparato a conoscerlo da vicino: “È fortissimo, ha la mentalità giusta per essere un calciatore professionista. Sta sempre sul pezzo, concentrato, molto tosto: è da ammirare. Siamo contenti di averlo in squadra”, ha spiegato lo spagnolo.
ORA IL CAMPO - La coppia fissa è molto più di un semplice indizio verso la prima giornata di campionato, dove, per l’appunto, mancherà Romagnoli per squalifica. Il danese ha sempre giocato almeno un tempo, dal primo minuto o a gara in corso, di fianco a Gila. E ora spera di fare il suo stesso percorso: sotto la guida di Sarri l’ex Real Madrid è cresciuto esponenzialmente, diventando un punto fermo del reparto arretrato della Lazio e tra i centrali più ambiti sul mercato. Provstgaard ha tutte le potenzialità e le caratteristiche per riuscirci: “Mi sento molto bene, ho giocato parecchi minuti durante le amichevoli. Sto bene anche dal punto di vista fisico. Voglio giocare con personalità, è molto importante nel calcio. In Italia il gioco è molto fisico, voglio giocare con voglia e determinazione”, ha spiegato di recente. Presto si parte: il via è a Como, dove inizierà a tutti gli effetti la sua nuova avventura in biancoceleste dopo l’’antipasto’ dello scorso anno. Tutto l'ambiente lo aspetta: è l'ora di Provstgaard.
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