Lazio, l’idea di Sarri: Belahyane mezzala per alzare il tasso tecnico

RASSEGNA STAMPA - Reda Belahyane non ha intenzione di arrendersi. Il centrocampista marocchino, fermato da una distorsione alla caviglia, continua a lavorare per farsi trovare pronto. Arrivato alla Lazio lo scorso gennaio dall’Hellas Verona, il classe 2004 è uno dei giocatori che Sarri sta cercando di modellare secondo le proprie idee, sperimentandolo in un ruolo inedito.
Con la cabina di regia già coperta da Rovella e Cataldi, il tecnico ha deciso di testarlo come mezz’ala sinistra, anche per far fronte ai limiti imposti dal blocco del mercato. In quella zona di campo la situazione è delicata: Dele-Bashiru, oggi il più utilizzato da Sarri, offre buone garanzie fisiche ma deve ancora crescere molto dal punto di vista tecnico; Vecino, invece, conosce bene i meccanismi del mister, ma i continui problemi fisici ne limitano l’affidabilità sul lungo periodo.
Da qui l’idea di spostare Belahyane, puntando sulla sua qualità. Il cambio di posizione non risolverebbe del tutto i problemi offensivi, ma potrebbe alzare il livello tecnico della squadra. Del resto, il marocchino ha già dimostrato di avere ottime capacità nel palleggio: come riporta La Repubblica, tra Verona e Lazio vanta una media del 90,4% di passaggi completati. A questo abbina una buona protezione della palla, che gli consente di eludere la pressione e avanzare palla al piede: con 1,75 avversari dribblati di media a partita, si colloca meglio del 99% dei pari ruolo nei principali campionati europei.
L’unico limite evidenziato da Sarri riguarda il numero di tocchi: Belahyane tende a giocare troppo con il pallone, mentre il tecnico chiede al massimo tre tocchi per mantenere la fluidità della manovra. Un difetto che però non ha cambiato la considerazione dell’allenatore, che lo vede come una risorsa e spera di recuperarlo al più presto.