Lazio, bivio Bologna: l'Olimpico era tabù, ora è (quasi) certezza
RASSEGNA STAMPA - La Lazio sta risalendo. Dopo il derby era sull'orlo del precipizio, oggi è a meno sei da Bologna e Como, perdendo solamente due partite (contro Inter e Milan) dopo il KO contro la Roma. È una Lazio più in palla, ha forza d'urto, ha centrato sette clean sheet in campionato, otto in 14 partite totali (Coppa compresa). E non finisce qui, perché quella biancoceleste è la squadra che vanta la media migliore tra numero di contropiedi effettuati e gol segnati. Il gioco è stato modellato alle necessità, riporta Corriere dello Sport. La mancanza di classe è stata soppiantata dalla ferocia.
La rincorsa poteva sembrare impercorribile per tutti, non per Sarri che, battendo Italiano, operazione non agevole, andrebbe a meno tre da lui e Fabregas, in attesa del posticipo che coinvolgerà la Juventus. Se si guarda a quelle davanti, poi, c'è anche il Sassuolo da scavalcare, salito a 20 punti dopo aver battuto la Fiorentina. Col Bologna ci sono conti in sospeso, tra cui il 5-0 del 16 marzo scorso.
Pesa sulle coscienze della Lazio. Va difeso l'onore dell'Olimpico, perso ma poi ritrovato. La Lazio ha conquistato 13 dei 18 punti in classifica in casa, il 72%, è la percentuale più alta del campionato. Era il tabù, è diventata la certezza.
