AIC, Calcagno: "Riduzione quarantena? Ce lo auguriamo"

01.06.2020 21:00 di Leonardo Giovannetti Twitter:    vedi letture
AIC, Calcagno: "Riduzione quarantena? Ce lo auguriamo"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Emiliano Crespi

La Serie A è pronta a ripartire, ma rimangono alcuni nodi importanti da sciogliere. Ai microfoni di TMW è intervenuto il vicepresidente dell'AIC Umberto Calcagno: "Riduzione quarantena? Lo stesso Gravina attende risultanze dal Comitato Tecnico-Scientifico: è un auspicio, e lo abbiamo soprattutto come sistema paese, vorrebbe dire che la curva continua a migliorare. Per questo ho criticato la Lega Pro: si è messa subito sulla difensiva, rinunciando troppo presto a concludere i campionati, senza darsi alcuna possibilità come invece stiamo facendo per la Serie A e per la B. Oggi, con modalità di playoff e playout, la Lega Pro rischia di scaricare sulle squadre una situazione davvero mal gestita".

PARTITE POMERIDIANE - "Il nostro voleva essere, e lo è stato, un contributo. Il fatto che la Lega sbandieri ai quattro venti la cosa significa che il problema c'era, e l'abbiamo proposto in maniera costruttiva. Siamo abituati alla demagogia e alla strumentalizzazione, ma noi non abbiamo mai detto che non saremmo mai scesi in campo. Non eravamo su certi livelli di interlocuzione. Giocare ogni tre giorni? L'eccezionalità della situazione va a creare condizioni particolari, ma con la professionalità elevata che hanno gli staff, sapranno gestirla bene. Per chi non ha rose costruite per giocare ogni tre giorni è difficile. Noi abbiamo chiesto che, per la prossima stagione, almeno la pausa natalizia non venga toccata, e speriamo che possano staccare e ritrovare serenità in quei sette giorni".

CONTRATTI - "La nostra posizione sulle scadenze contrattuali è stata ribadita in questi giorni, e si rifà anche alle raccomandazioni della FIFA: non possiamo entrare nel merito di rapporti lavorativi tra privati. Se ci fosse la voglia di dettare una cornice contrattuale ce lo dirà magari la FIGC prima del Consiglio, ma ad ora rimangono i dettami FIFA: un conto è allungare i termini della stagione sportiva, un altro quelli contrattuali. Partendo da questi presupposti, e sapendo che trovare una quadra sarebbe più semplice per tutti, ho fondati timori nell'immaginarmi che ci sarà una contrattazione tra i singoli".