Bologna - Lazio, il precedente: Oddo e Rocchi ribaltano Mazzone

Era il 17 aprile 2005, la squadra di Lotito presidente e Papadopulo allenatore rimonta l'iniziale vantaggio dei padroni di casa.
06.10.2019 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Bologna - Lazio, il precedente: Oddo e Rocchi ribaltano Mazzone

BOLOGNA-LAZIO, IL PRECEDENTE - In ogni caso, senza per un attimo pensare a tutto il resto, sarebbe stata comunque la partita di Sinisa Mihajlovic che sulla panchina del Bologna ritrova da avversario, come spesso in carriera gli è successo, la sua Lazio, quella con cui nel 2000 ha vinto lo Scudetto, quella con cui ha giocato più partite in A e che poi ha salutato nel 2004 per andare all’Inter. Ma tutto il resto non si può tralasciare o ignorare, c’è, fa parte di lui, del Bologna e anche della Lazio. Fa parte di chi gli vuole bene. Allora Bologna-Lazio, oggi, diventa ancora di più la partita di Sinisa.

LAZIO, LA NUOVA ERA - Mihajlovic lasciò la Lazio poco prima che l’era Lotito potesse iniziare. Era un altro reduce degli anni d’oro che decideva di cambiare maglia. Bologna-Lazio del 17 aprile 2005 non aveva più in campo tra i biancocelesti i grandi nomi, ma volti diversi pronti a segnare un nuovo passaggio della storia della Lazio. Tra le vecchie conoscenze c’erano solo Peruzzi, Couto e Di Canio, che era ritornato. Era la squadra di Papadopulo, l’eroe del derby della Befana e il sostituto di Mimmo Caso, che quella domenica puntava su Muzzi e Rocchi dall’inizio. Il Bologna, creatura di Mazzone, esibiva Bellucci e Tare in attacco con Meghni a centrocampo.

GIUNTI BUCA PERUZZI - Pronti, via, la prima ed enorme occasione è dei padroni di casa: dall’angolo di Meghni Siviglia, nel tentativo di liberare, colpisce la traversa e sulla ribattuta Capuano di testa manda a porta vuota sul palo. Poco dopo ecco il gol: al 15’ sulla punizione di Giunti la barriera si apre beffando Peruzzi e mandando il Bologna sull’1-0. La Lazio non accenna a reagire e la squadra di Mazzone continua a spingere, Nervo mette paura a Peruzzi con un tiro al volo sul palo lungo che si spegne sul fondo. Prima della mezzora una gomitata di Liverani al volto di Giunti costringerà l’autore del vantaggio al cambio, al suo posto Loviso. L’ultimo pericolo arriva dallo spiovente carico di veleno di Colucci sul quale Peruzzi ci mette una mano per deviarlo in angolo. Si va al riposo con la Lazio non pervenuta.

ODDO E ROCCHI: RIMONTA - Papadopulo cambia: fuori Liverani, dentro Antonio Filippini. La Lazio perde in tecnica ma acquista in brio e grinta e dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa Giannichedda si infila in area procurandosi il calcio di rigore, fallo di Gamberini. Dal dischetto Oddo sceglie la soluzione centrale e supera Pagliuca per l’1-1. Insistono i biancocelesti, il Bologna sembra improvvisamente congelato dal vento di tramontana. Dopo i tentativi di Rocchi e Dabo, Giannichedda al 74’ asseconda il taglio dello stesso Rocchi che scappa in verticale, si allarga per evitare l’uscita di Pagliuca e mette dentro il 2-1. La rimonta è completata, ma per blindarla serve il miracolo di Peruzzi su Cipriani all'ultimo secondo che segue a quello di Pagliuca su Rocchi. Finisce così, con l’abbraccio dei giocatori della Lazio.