ESCLUSIVA Radiosei - Di Carlo: "Lazio, ritrova i tuoi fuoriclasse e vincerai. Parma? Vi spiego come si batte"

11.10.2018 08:02 di  Federico Marchetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Di Carlo: "Lazio, ritrova i tuoi fuoriclasse e vincerai. Parma? Vi spiego come si batte"
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© foto di Federico Gaetano

La Lazio riposa insieme a tutte le altre squadre di Serie A a causa della sosta per le Nazionali, ma può farlo con serenità per la vittoria arrivata domenica scorsa contro la Fiorentina. Ai microfoni di Radiosei è intervenuto Domenico Di Carlo, ex allenatore tra le altre di Parma, Chievo e Sampdoria, che ha parlato dell'ultimo match vinto dai biancocelesti e non solo: "È stata una Lazio che ha centrato la vittoria senza rischiare nulla perché c'era un po' di tensione, è normale che dopo due sconfitte così ci sia negatività. La Lazio era più contratta, ha fatto una vittoria di carattere ma deve tornare a giocare ai suoi livelli con i suoi migliori giocatori. Lo scorso anno a fare la differenza sono stati Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, aspettiamo che ritornino al top e la Lazio farà il suo percorso. Fame? Se si è così critici con la Lazio non si può parlare dell'Inter, che ha avuto un inizio ancora peggiore. Non c'è stato l'avvio che ci si aspettava ed è subentrata la negatività, col tempo e con il lavoro andrà eliminata. Oggi vedo una Lazio in evoluzione, con l'ultima vittoria ha eliminato le scorie di Francoforte".

SINGOLI - "Il mercato può far perdere equilibrio ma non la voglia di giocare. Milinkovic-Savic è un professionista serio, le prestazioni non sono quelle dello scorso anno ma arriveranno. Adesso bisogna ritrovare ritmo e fiducia. Acerbi è un bravissimo giocatore ma nella Lazio non contano fase difensiva o offensiva, deve crescere la squadra. La Lazio ha personalità, Inzaghi deve solo trovare il giusto equilibrio che finora non c'è stato, si è visto sul campo. In difesa il singolo giocatore è anche forte, ma se non si difende da squadra il gol si prende, nonostante Strakosha faccia sempre molte parate. Devono migliorare tutti, la Lazio non è messa male: deve lavorare solo sulla fiducia e sulla qualità dei giocatori".

CRISI? - "Il tifoso vuole essere primo in classifica, è normale. Simone Inzaghi si è giocato la Champions League fino all'ultimo e ha perso immeritatamente con l'Inter, ora gli effettivi stanno bene. Immobile non è quello dell'anno scorso ancora, Luis Alberto e Milinkovic-Savic devono ancora ingranare. Questi tre giocatori devono trovare più continuità, la squadra magari sta facendo sempre le stesse cose ma non ha l'imprevedibilità che questi tre le davano prima. Senza contare la Juventus ci sono tre posti per la Champions League, la Lazio è abituata a stare in alto e le motivazioni arriveranno strada facendo. Gli uomini di Inzaghi stanno lavorando, quando arriveranno le vittorie salirà anche l'entusiasmo e arriveranno le grandi prestazioni a cui ci avevano abituati".

CLASSIFICA - "La Juventus con Cristiano Ronaldo ha dato forza a chi già c'era e si sta confermando una squadra fortissima e pronta per la Champions League. Dietro manca ancora qualche squadra ma tra un paio di giornate tutto si sistemerà in base alle qualità delle rose. Inter, Milan e Lazio non sono partite bene, i biancocelesti non hanno avuto neanche un calendario facile. Tutte e tre però ora si stanno rimettendo in carreggiata, saranno in sei a giocarsi i posti per la Champions League. La Lazio c'è, ha qualità, se Immobile comincia a far gol le vittorie arriveranno sempre".

PARMA - "Complimenti al Parma perché lo scorso anno in Serie B giocava nello stesso modo: aspettava nella propria metà campo, si chiudeva bene e ripartiva con gran velocità. Ha aggiunto Inglese e Gervinho, perfetti per il gioco del Parma. In Serie A è più semplice per loro perché a fare la partita sono gli altri, in più adesso in difesa hanno Bruno Alves che dà sicurezza a tutti. Il Parma non va sottovalutato, va aggredito però rispettandolo perché se si lascia spazio alle sue ripartenze arriva in porta. Inzaghi è bravissimo a preparare le partite, se alza i ritmi la partita la vince".

NAZIONALE - "C'è da lavorare, Mancini ha iniziato un percorso che non sarà semplice ma che mi auguro possa invertire la rotta negativa degli ultimi anni. Mancini dovrà essere bravo ad inculcare lo spirito della Nazionale, più difficile da fare perché tanti giocatori della selezione non giocano nei club".