Fabiani 'io non c'entro col presunto complotto contro Gravina'

03.11.2024 06:55 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Fonte: ANSA
Fabiani 'io non c'entro col presunto complotto contro Gravina'
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(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, con una nota all'ANSA smentisce di essere coinvolto "nel presunto complotto ordito in danno del presidente federale Gabriele Gravina" finito all'esame dell'inchiesta di Perugia sui dossieraggi. "Con riferimento alle recenti notizie diffuse, fin troppo disinvoltamente, da alcuni incauti organi di informazione che hanno posto in relazione il mio nome e la mia persona nel presunto complotto, contesto ed escludo categoricamente ogni mio seppur minimo coinvolgimento. Trattasi di notizie del tutto false e destituite di fondamento, che però ledono gravemente la mia immagine e reputazione professionale, oltreché la mia dignità e decoro personale. Alla luce di quanto sopra - conclude Fabiani -, pertanto, diffido chiunque ad astenersi dal reiterare, a qualunque titolo, simili condotte e comunico di aver già conferito incarico ai miei legali per agire in ogni opportuna sede giudiziaria, ed anche a fini risarcitori, nei confronti di tutti coloro che hanno già posto in essere questi gravissimi comportamenti". (ANSA).

A integrazione della nota ANSA, ci giungono le parole ufficiali del direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani rilasciate all'agenzia suddetta da noi qui riportate: "Con riferimento alle recenti notizie diffuse, fin troppo disinvoltamente, da alcuni incauti e sprovveduti organi di informazione che hanno posto in relazione il mio nome e la mia persona  con un presunto "complotto" ordito in danno del Presidente Federale Gabriele Gravina, contesto ed escludo categoricamente ogni mio seppur minimo coinvolgimento.
Trattasi di notizie del tutto false e destituite di fondamento, che però ledono gravemente la mia immagine e reputazione professionale, oltreché la mia dignità e decoro personale.
Alla luce di quanto sopra, pertanto, diffido chiunque ad astenersi dal reiterare, a qualunque titolo, simili condotte e comunico, nel contempo, di aver giá conferito incarico ai miei legali di fiducia per agire in ogni opportuna sede giudiziaria, ed anche a fini risarcitori, nei confronti di tutti coloro che hanno già posto in essere gli anzidetti gravissimi comportamenti".

Pubblicato il 2/11