Lazio, Mancini e l'attesa dello Scudetto: il racconto dagli spogliatoi

12.05.2025 17:45 di  Niccolò Di Leo   vedi letture
Lazio, Mancini e l'attesa dello Scudetto: il racconto dagli spogliatoi
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© foto di Federico Gaetano

RASSEGNA STAMPA - Attimi di tensione che resteranno per sempre nel cuore di quella squadra, l'ansia di vedere un sogno sfumare, la vittoria contro la Reggina e nel frattempo la pioggia di Perugia. Sembravano il finale perfetto di un film thriller quei minuti che hanno intervallato la fine della partita dell'Olimpico e il triplice fischio dal Renato Curi.

LA SNERVANTE ATTESA - Il gol di Calori la gioi di avercela fatto o l'illusione di potercela fare, il miracolo che per una volta è avvenuto ma che è stato pagato caro con quella lunga attesa che ha reso unico quel 14 maggio del 2000, quel secondo Scudetto che Roberto Mancini ha raccontato ai taccuini del Messaggero, partendo proprio dalla fine: "Noi, tutti rinchiusi negli spogliatoi dell'Olimpico, tra televisioni e radioline accese, le mani nei capelli e un'attesa snervante". Un pomeriggio impossibile da dimenticare, sottolinea Mancini che ancora oggi al pensiero rabbrividisce ricordando quei novanta infiniti minuti di Perugia-Juventus.

LA STORIA CON LAZIO E SAMP - Lui che la storia del calcio italiano l'ha fatta e con due squadre che non raramente aveva toccato vette così alte: "Non è da tutti vincere due campionati con squadre che non facevano ancora parte della storia del calcio italiano", spiega ricordando di esser stato uno dei pochi a farlo, soprattutto vestendo i panni del leader. 

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