Lazio-Samp, Zàrate contro Cassano: sfida tra artisti

Dopo i festeggiamenti, si torna in campo: Lazio contro Sampdoria, Zarate contro Cassano. Una sfida nella sfida che catalizzerà gli interessi del pubblico. L’argentino è diventato il simbolo della formazione biancoceleste, il barese rappresenta il trascinatore della sorprendente capolista blucerchiata. Le due sfide della passata stagione, quelle giocate all’Olimpico, hanno sorriso a Zarate in grado di regalare magie nell’incontro di campionato e di concedere il bis nella finale di coppa Italia del 13 maggio. Mentre Cassano, che sbagliò un rigore nella finale, fu protagonista assoluto a ”Marassi”.
Due funamboli del pallone, geniacci che riescono ad accendere le partite, a deciderle con giocate improvvise, a lasciarvi un segno profondo sul risultato, a scatenare l’entusiasmo dei tifosi. Ad accomunare i due campioni anche l’incomprensibile ostracismo dei rispettivi ct, di Argentina e Italia. Zarate viene ignorato sistematicamente da Maradona e Cassano mai preso in considerazione da Lippi. E così saranno costretti a vedere il Mondiale in televisione. Per divertirsi, far divertire e prendersi piccole rivincite, hanno solo la squadra di club. Il laziale è più fortunato perché, dopo il palcoscenico mondiale di Pechino, può salire anche sul quello europeo con la partecipazione all’Europa League. Ma le prodezze compiute in campionato hanno un’eco decisamente superiori e su questo teatro i due attaccanti possono offrire il meglio del loro repertorio.
Zarate e Cassano hanno un’incidenza fondamentale nel gioco delle rispettive formazioni, come si evince dai dati statistici. Il laziale ha segnato 2 reti, recuperato 21 palloni, effettuato 265 giocate delle quali 66 utili, 59 dribbling e 24 tiri in porta, con 13 falli subiti. Dalla parte del doriano ci sono 1 gol, 4 assist vincenti, 337 palle giocate delle quali 87 utili, 37 palle recuperate, effettuato 46 dribbling, 18 tiri con 28 falli subiti. Numeri importanti per i due elementi chiave di Lazio e Sampdoria che domani sono attesi protagonisti nella gara dell’Olimpico.
Cassano vi arriva da primo della classe, in virtù di un avvio di campionato che ha visto la formazione di Del Neri stupire per i risultati ottenuti e per continuità. Zarate è impegnato a riportare la compagine di Ballardini sulla strada di un successo che manca da 5 giornate, un digiuno che pesa sulla classifica e sulle ambizioni dei biancocelesti. L’argentino ritrova nella Sampdoria l’avversario che lo ha esaltato nella passata stagione e contro il quale ha realizzato reti importanti e spettacolari.
Vincere non sarà semplice, ma a Mauro Zarate piacciono le sfide difficili, che ne esaltano estro e personalità. Domani avrà due compiti da assolvere: battere la capolista e aggiudicarsi il personale duello con Antonio Cassano. La Lazio ha più che mai bisogno di ritrovare il calciatore irresistibile ammirato nella passata stagione, che vuol restare a lungo in biancoceleste. «Vogliamo i tre punti e cercherò il gol. Qui sto bene, ho firmato per cinque anni e spero di rimanere dopo per altri cinque».