Lazio - Genoa, Sarri: "Solidità ritrovata, ma le partite vanno chiuse"

06.12.2023 07:40 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Lazio - Genoa, Sarri: "Solidità ritrovata, ma le partite vanno chiuse"
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Alla Lazio è bastato un gol di Matteo Guendouzi dopo cinque minuti per archiviare la pratica Genoa agli ottavi di finale di Coppa Italia. Ai quarti ci sarà una tra Roma e Cremonese. Segui la diretta scritta della conferenza stampa post partita di Maurizio Sarri su Lalaziosiamonoi.it.

Questa prestazione è la nuova frontiera del Sarrismo?

"Abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita. È stata una buona prestazione a livello tattico, come lo era stata anche con il Cagliari. Questa sera abbiamo avuto una circolazione palla più veloce, quindi è sta una partita meno noiosa, più viva rispetto all'ultima. Oggi siamo stati più brillanti a livello di palleggio. L'aspetto positivo è la solidità ritrovata, l'aspetto negativo è che non chiudiamo le partite. E prima o poi ci lasci qualcosa".

Sta tornando la solidità in difesa?

"La linea si sta muovendo bene, però mi sembra anche ben supportata da un centrocampo che è cresciuto molto a livello di interdizione. La squadra è in netta crescita. Dobbiamo ritrovare quella pericolosità offensiva che avevamo lo scorso anno e che ci sta mancando. Purtroppo la percentuale fra la realizzazione e l'occasione non è più quella della stagione passata, e forse anche a livello di occasioni ne costruiamo meno. Il palleggio che ha fatto la squadra a tratti questa sera mi è piaciuto. E palleggiare lì dentro è roba seria e molto rischiosa. Il terreno di gioco è ingiocabile, è un mare mosso. Purtroppo la situazione è questa. Oggi abbiamo perso qualche palla di troppo in modo banale, scattata in particolare dal terreno di gioco. Ma a me il palleggio a tratti è piaciuto".

Pellegrini ha giocato poco per motivazioni tattiche o tecniche?

"Ci sono tantissime motivazioni. Io Lazzari e Pellegrini faccio fatica a metterli insieme per caratteristiche dei due. Lazzari negli ultimi due mesi è stato baciato da Dio, ne ha fatto le spese Pellegrini. Non è una coppia di terzini che si sposa bene. Poi sugli aspetti personali, sono due buoni giocatori".

Situazione infortunati?

"Isaksen è uscito per un risentimento. Patric per un indurimento al polpaccio. La prima impressione dei medici è che non siano lesioni, e che quindi siano infortuni di bassa intensità, e quindi recuperabili velocemente. Gli altri sono in recupero: Zaccagni ha fatto buona parte dell'allenamento con noi questa mattina. Dovrebbe essere recuperabile per almeno uno spezzone di patrita. Casale domani dovrebbe rientrare in gruppo, Romagnoli no. Ha l'ultimo controllo giovedì. Luis Alberto oggi stava molto meglio, gli esami hanno escluso lesioni. Si spera di recuperare anche lui".

Cosa è successo con Vecino? C'è margine di recupero?

"Vecino è un normale episodio da spogliatoio che può succedere, neanche particolarmente clamoroso. La società ha preso una decisione e io ero d'accordo. Non so se è qualcosa che si può rimarginare, credo ci sia la possibilità. Ma la società l'ho vista molto decisa su questa situazione".

Come mai tanti lanci lunghi?

"È l'effetto terreno Olimpico. Io ai ragazzi dico sempre di giocare dalle rimesse dal fondo e nella metà campo avversaria. Poi a volte i giocatori rientrano dal riscaldamento e mi dicono che è ingiocabile. L'anno scorso il terreno era buono in questo periodo".

Rovella che margini di miglioramento ha? Panchina iconica alla Lazio?

"Le panchine che ricordi sono quando vinci i derby. È più importante delle vittorie nelle partite in Champions. Rovella può crescere molto, va troppo spesso a prendere la palla chiuso, e questo lo costringe a non sapere se è aggredito o meno e a giocarla dietro o in orizzontale. Visto che ha una bellissima capacità di smarcamento, ora deve imparare un po' ad aprirsi in ricezione. Il problema del palleggio che abbiamo avuto con il Cagliari, e in parte anche questa sera, è la mancanza di verticalizzazione quando le squadre si aprono".

Castellanos a che punto è?

"Lui soffre molto il fatto di non segnare. Ci ho parlato ieri: gli ho chiesto perché aveva fatto un ingresso da giocatore nervoso e mi ha detto che è perché non sta facendo gol".

Pubblicato il 5/12

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