Il CT dell'Ungheria Marco Rossi "invidia" Baroni: "Ecco cosa vorrei fare"

Lunga intervista concessa a Il Mattino da parte del Commissario Tecnico dell'Ungheria Marco Rossi. Queste le sue parole iniziando dalle differenze tra allenare una squadra di club e una Nazionale: "Nella mia condizione attuale è come se avessi i giocatori sempre in prestito. Non riesci a incidere come vorresti. Non nascondo che un domani mi piacerebbe allenare un club, ma solo ad una condizione: in Italia. E perché sia una chiusura del cerchio della mia carriera l’unica possibilità sarebbe il Torino: la squadra dalla quale sono partito. Ma al momento non ci sono le condizioni".
"Una scelta giusta nell’ottica di ritrovare questa motivazione e questo spirito italiano che negli anni passati aveva caratterizzato la Nazionale. Ovviamente l’entusiasmo non basta e va accompagnato da importanti valori tecnici. Serve ricostruire uno spirito diverso e a quel punto l’Italia sarà uno avversario importante. Gattuso può essere l’esempio che aiuta al raggiungimento dell’obiettivo. Rispetto a me Rino ha la fortuna di avere nel campionato italiano tanti potenziali calciatori convocabili".
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