Lazio, Mattei duro con Fabiani e Lotito: la critica alla società
Ospite ai microfoni di Radiosei, Stefano Mattei ha detto la sua sulla sconfitta incassata dalla Lazio contro l'Inter, spendendo, poi, parole critiche nei confronti del ds Fabiani e del presidente Lotito.
“L’Inter è chiaramente più forte, il gap si è accentuato anche per le assenze della Lazio. I sostituti che ha Chivu non li ha Sarri, che tra l’altro aveva più defezioni. Risultato inevitabile, quello che dovrebbe far riflettere alcuni, ma non c’è mai autocritica, è che tempi indietro si parlava di una squadra che puntava allo scudetto e di una che puntava alla Champions; ora una squadra punta allo scudetto e l’altra è a metà classifica".
"A volte si parla di muro difensivo, la Lazio ha il ‘muro offensivo’, la palla va avanti e poi torna indietro. Non tiene una palla Dia e Noslin in pochi minuti ha fatto più di lui nelle ultime partite. Dia è impalpabile, evanescente. Poi l’Inter nel finale ha un po’ mollato, ma Noslin ha dato l’idea di esserci. Sarri ha parlato del centravanti e ha fatto capire che neanche Castellanos è il suo attaccante ideale".
"Sarri ha fatto intendere chiaramente che se la situazione rimane così a giugno fa le valigie. Non c’è mai una presa di responsabilità da parte della società, si fanno scivolare tutto addosso, anche gli stessi attacchi del mister. Tra Fabiani e Lotito c’è la massima intesa a sfavore della Lazio. Il ds perché non spiega la situazione-mercato a Sarri invece di fare il gioco delle tre carte? L’altro giorno Lotito ha detto che sono pronti i soldi per il Flaminio: se ci sono questi soldi per lo stadio perché non fa l’aumento di capitale? Non riesco più a credere a una singola parola”.
