Sconcerti: "Chiudere il calcio per un focolaio è contraddittorio"

Ai microfoni di TMW Radio, Mario Sconcerti ha così commentato le voci su un possibile stop del campionato: "Cluster, focolai, chiamateli come volete, e ce ne sono più di duemila in Italia. Mi fa impressione sentire le dichiarazioni della Zampa (sottosegretario al Ministero della Salute, ndr). Se contate quanti giocatori hanno giocato, contando anche quelli di Serie B, e il numero di contagiati noterete che c'è una quantità di contagiati molto più bassa in percentuale rispetto alla società. Questo perché sono meglio curati e si fermano subito: sono più famosi, e per questo sembrano tanti. Se decidiamo di convivere col virus, riaprendo cinema, ristoranti e treni perché vogliamo chiudere dall'altra parte? Sappiamo che c'è un prezzo da pagare, ma che sia univoco. Si possono prendere precauzioni diverse, facendosi la doccia a casa per esempio, ma tornare a pensare di chiudere il calcio per un focolaio contraddice tutto ciò che sta accadendo nel paese".
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