Siviglia: "Derby decisivo per la lotta scudetto, la Lazio dovrà lasciar giocare la Roma"

16.11.2017 13:39 di  Laura Castellani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Siviglia: "Derby decisivo per la lotta scudetto, la Lazio dovrà lasciar giocare la Roma"
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© foto di Federico De Luca

Meno 2 al derby. La Lazio affronterà sabato all'Olimpico la Roma. I biancocelesti impegnati con le rispettive Nazionali sono tornati a Formello per preparare la sfida più sentita nella Capitale. Intervenuto sulle frequenze di RadioGoal24, Sebastiano Siviglia - ex difensore, che ha militato sia nella Lazio che nella Roma, collezionando molte meno presenze - ha detto la sua su questa partita: "La mia è stata una fortuna, avere un trascorso alla Lazio dove ho realizzato quelli che erano i miei desideri, quelli di giocare, di vincere e di migliorarmi. Sicuramente è stato un passaggio importante della mia carriera la Lazio”.

DERBY SCUDETTO - "In ballo la lotta scudetto? Certo. Tutte e due le squadre stanno attraversando un periodo importante e florido, quindi sono convinto che sarà una partita spettacolare. Spero tanto che le scorie di questo mancato mondiale non si ripercuotano su questa partita o sul campionato in generale. E' una partita molto interessante, dove ci può essere una svolta decisiva per raggiungere la vetta. Vedo due ottime squadre che stanno facendo un ottimo calcio, la Lazio ha sicuramente più continuità, la Roma dopo un inizio un po’ stentato ha trovato la giusta quadratura e quindi credo che anche la Roma possa essere incisiva, ha trovato solidità, ha trovato in Di Francesco un allenatore che sta dando i giusti risultati. La Lazio invece ha una continua crescita, per questo mi fa pensare che possa realmente puntare al colpo grosso, con la vittoria del derby e poi la vittoria del campionato”. Vincere, per la Lazio, significherebbe dimostrare a sé stessa di poter davvero lottare per il vertice: “Si trova a pochissimi punti dalla vetta, nessuno proibisce alla Lazio di puntare alla massima aspettativa, sono convinto che vincere il derby significhi tanto, un’iniezione di ulteriore fiducia dopo un periodo di grande continuità che sta portando a degli ottimi risultati, tra qualche mese c’è anche una finestra di mercato che può eventualmente incentivare questo sogno, quindi perché no. Penso sia decisivo questo periodo e questa partita, se la vinci ti potrebbe proiettare ad avere una fiducia enorme, se la perdi potrebbe portare una flessione, per entrambe le squadre".

LE ARMI DI INZAGHI - “La cosa che emerge della Lazio è la compattezza e trova in Immobile quel giocatore che riesce ad attaccare gli spazi con grande determinazione e anche con grande qualità nella scelta. Penso che il gioco della Lazio ha premiato molto il collettivo, sta facendo la differenza e il fatto di essere solidi e di avere un’arma lì davanti che possa far male in qualsiasi momento penso che siano le armi a disposizione di Inzaghi. Si sa che è una partita a se, a volte si tende ad osservare il campionato per dare una dimensione di quello che potrebbe essere la partita ma poi ti accorgi che nel derby tutto viene azzerato. Chi arriverà con meno scorie dalle nazionali avrà maggiori vantaggi. Se c’è un’assetto rodato è quello della Lazio. La Roma ha avuto un inizio stentato, non tanto di risultati ma di gioco, non erano ben rodate le idee di Di Francesco, mentre Inzaghi è partito subito forte e tutt’ora sta dando una marcia notevole. Penso quindi che la Lazio abbia la capacità e la forza di poter gestire la partita. Sono convinto che diventa ancora più forte se lascia il pallino del gioco alla squadra di Di Francesco, come già detto, sono influenti la compattezza e le ripartenze di Immobile che sa attaccare lo spazio con qualità”.

IMMOBILE - “Lo vedo come il giocatore cardine di questa macchina, può soffrire un po’ la stanchezza della nazionale ma penso che sia l’uomo che può far male in qualsiasi momento, è il capocannoniere del campionato e ha nei numeri e nella qualità la punta di diamante di una squadra che sta facendo benissimo, quindi perché no, ha fatto tantissimi goal ed è in cima ai numeri europei. Penso che sia giusto e logico dire che sia l’uomo che possa rompere gli equilibri”. La difesa romanista soffre gli inserimenti, i lanci per Immobile potrebbero essere l'arma in più: “Lasciare il pallino alla Roma significa portare la difesa della squadra di Di Francesco molto alta e Immobile penso che possa realmente fare male in quel caso. Giocheranno molto su questo, lasciare il pallino agli altri e avere la giusta concentrazione per recuperare palla e verticalizzare subito per sorprendere la difesa che lavora molto alta”.

ROMA - “Occhio alle corsie esterne, dove la Roma lavorerà molto, al centro sarà difficile, dove la Lzio porta 6/7 giocatori molto stretti creando una fitta ragnatela. Sarà difficile dare rifornimenti a Dzeko in verticale. Loro cercheranno di puntare molto sugli esterni quindi la Lazio deve stare attenta e raddoppiare, e stare attenta ai rovesciamenti di fronte per cercare di chiudere i varchi appetibili per gli attaccanti della Roma”. Poi su Kolarov, e le sue affermazioni di qualche mesi fa in cui dichiarava che avrebbe esultato in caso di gol al derby: "Quelle sono scelte personali che Aleksandar fa guardando avanti nel proprio percorso e seguendo il proprio desiderio. Quando è arrivato alla Lazio ha dimostrato subito di avere qualità importanti, che poi ha dimostrato anche al City. Lo ricordo come un ragazzo che realmente aveva delle grandi doti, ragazzo serio e per bene,con una forza fisica straordinaria, un gran mancino, lo ricordo con affetto. C’è stata la parentesi City dove ha ottenuto grandi risultati e adesso questa nuova avventura. Senza alcun dubbio sarà una spina nel fianco, cercherà di fare buona figura e dimostrare quello che è il suo valore. Penso sia una atleta che ha fatto il suo percorso ed è normale che le esperienze personali si possano prevedere. Ora si trova all’altra sponda ed è normale che guardi quello che è il suo futuro".