Eva Henger: "Sintonizzata sulla Lazio h24. Immobile e Pedro? Due assi. E su Sarri..."
È il giorno del suo compleanno e vive in Tanzania, a Zanzibar. Ma né l'occasione speciale né i chilometri che la separano da Roma ostacolano Eva Henger nel rimanere sintonizzata sulle notizie degli ultimi minuti che riguardano la Lazio. Il merito è del marito Massimiliano, ma ormai la showgirl è tifosa biancoceleste a tutti gli effetti. Lei stessa ha parlato di questa passione ai nostri microfoni, includendo anche un pensiero su Sarri, sull'avvio della stagione e rivelando episodi che hanno ex Lazio per protagonisti. Di seguito, le sue parole:
L'ultima volta che ci siamo sentite mi avevi parlato della passione per la Lazio, trasmessa da tuo marito. Ora che vivete a Zanzibar, in un paese con una cultura anche molto diversa, continuate a seguire la stagione dei biancocelesti?
"La Lazio si segue sempre. Oggi è il mio compleanno, eravamo seduti a tavola per il pranzo e ascoltavamo la radio della Lazio. Lui la mattina accende il telefonino e inizia ad ascoltare, e così per tutta la giornata. Diciamo che ho un altro parente in famiglia".
Da Inzaghi a Sarri: che idea ti sei fatta del nuovo allenatore?
"È un bravissimo allenatore, ha fatto una scelta eccellente scegliendo Pedro. Lui e Immobile insieme sono due assi importanti. È una bella squadra, è partita anche un po' così così ma credo che questo capiti ogni volta che cambia il tecnico. C'è un lavoro da fare, i giocatori devono adeguarsi alla tattica del nuovo allenatore. E lui stesso deve conoscere il gruppo, quello che si può capire a distanza credo sia molto diverso da quello che effettivamente c'è all'interno dello spogliatoio".
C'è un calciatore o un ex della Lazio con cui, magari insieme a tuo marito, hai dato vita a un legame più stretto, un'amicizia?
"Sì, tanti. Dabo, per esempio. Mio marito fece un sogno in cui Dabo segnava il gol decisivo. La mattina dopo lo chiamò e glielo raccontò. Lui si mise a ridere, gli disse: 'che segno è proprio impossibile, ma anche che gioco è difficile perché sto sempre in panchina'. Il giorno dopo c'era la partita e Dabo entrò in campo e segnò praticamente all'ultimo secondo. Quando è finita la partita, chiamò mio marito e gli disse: 'ma come hai fatto a sapere? com'è possibile?'. Gli mandò la maglia della finale di Coppa Italia firmata da tutti i calciatori. Ci sentiamo ancora. Poi siamo andati un sacco di volte a cena con Mauri, Brocchi. Anche con Foggia, sono molto amica anche della moglie. Sono venuti in Ungheria".
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Pubblicato il 2/11