Biava: "A un ingaggio sicuro ho preferito la famiglia. Atalanta? Sarebbe un sogno"

TUTTOmercatoWEB.com

Ha fatto le valigie e ha salutato tutti, dal primo all'ultimo, nessuno escluso. Se ne è andato in un giorno storico, lui che la storia, quella biancoceleste, l'ha scritta sul campo: 4 anni e mezzo con l'aquila sul petto, mai un'uscita fuori posto. Giuseppe Biava, da ieri, non è più un giocatore della Lazio, lo aspetta la famiglia, rimasta a Bergamo durante la sua esperienza romana. E proprio l'Atalanta potrebbe essere la sua prossima meta, come confessato dal difensore attraverso le colonne de l'Eco di Bergamo. "Non sono mai riuscito a giocare nell’Atalanta, ora sarebbe il coronamento della mia carriera". Poteva continuare Biava, la Lazio aveva offerto un contratto a vita al difensore che ha preferito avvicinarsi a casa. "A un ingaggio sicuro ho preferito la mia famiglia. Era da un po’ che ci pensavo, è stata una scelta sofferta ma inevitabile. Tutti mi hanno dato del matto, anche Lotito che mi aveva già offerto un anno di contratto e un ruolo in futuro nella Lazio: mi chiamava ogni settimana per farmi cambiare idea. Alla Lazio sono stato benissimo, ma cominciava a pesarmi la lontananza da mia moglie e da mia figlia Grace. A 37 anni il mio unico desiderio è riavvicinarmi a casa". Varie squadre hanno bussato alla sua porta, ma il sogno è solo uno: l'Atalanta. "Lo ribadisco, sarebbe un sogno. E sarebbe anche il massimo per me che da ragazzo l’ho solo sfiorata più volte. Giocavo nel Cenate Sotto con i gemelli Zenoni. Abbiamo fatto tanti provini per l’Atalanta, anche dei tornei: loro li presero subito, i miei non andarono così bene". La Lazio, ormai, appartiene al passato: per Biava è tempo di tornare a casa.