Lazio, Giordano: "La sosta è un rischio. Puntare su Insigne? Ecco cosa farei..."

21.11.2023 14:15 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Giordano: "La sosta è un rischio. Puntare su Insigne? Ecco cosa farei..."
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Il rientro dalla sosta per le nazionali è sempre un enigma. Alcune squadre hanno l'occasione di lavorare con l'intera rosa a disposizione, altre devono rinunciare a qualcuno e altre ancora, invece, in queste due settimane vengono decimate. Per la Lazio, data la situazione della rosa tra infortuni e squalifiche, l'incognita diviene ancora più grande. Sarri ha gli uomini contati e i giocatori che faranno rientro dai rispettivi paesi saranno chiamati agli straordinari in vista della partita di sabato contro la Salernitana. Su quest'argomento, sulla qualificazione dell'Italia a Euro2024 e su una delle ultime ipotesi di mercato, si è espresso l'ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ai microfoni di Radiosei:

"La pausa di quindici giorni del campionato è sempre un rischio. Sai quello che lasci e non sai quello che ritrovi. Anche perché la Lazio aveva recuperato solidità difensiva. A Salerno sarà una partita scorbutica: bisogna andarli ad attaccare perché dietro sono modesti, ma attenti a Dia. Manca Zaccagni? La rosa è più che sufficiente per non fare drammi se manca qualcuno a Salerno. Mi aspetto che si vada là e si vinca. Con o senza Zaccagni. L’alternanza Immobile-Castellanos è utile. L’argentino è una riserva, ma con molte possibilità di giocare. Una sorta di Caicedo. Ci sta che Castellanos parta titolare contro la Salernitana e poi Immobile sia titolare martedì contro il Celtic".

INSIGNE - "Insigne alla Lazio? Dico di sì. Bisogna ovviamente parlarci e capire come sta di testa e di fisico, ma è un giocatore importante. Lo prenderei subito".

RASPADORI E CASTELLANOS - "Raspadori sa cucire molto bene il gioco, ha senso il paragone con Castellanos della Lazio. Certo, non è un goleador. Immobile la non convocazione se l’è un po’ cercata: rilasciando quell’intervista in cui dice che sta vivendo un momento non buono, che ha pensato all’Arabia e che non sta bene, ha condannato se stesso a non far parte di questo turno di convocati".

ITALIA - "Se il pareggio dell’Italia è più che meritato, c’è da dire che non è stato dato all’Ucraina un rigore grosso come una casa. L’Italia ha comunque fatto un’ottima partita, si è finalmente visto un po’ di gioco, poi c’è questo episodio nel finale che ci ha girato bene. Meglio così, ci prendiamo la qualificazione".