Lazio - Juventus, il precedente: Collina nega due rigori ai biancocelesti
LAZIO-JUVENTUS - Inzaghi vive ormai le partite contro la Juventus da allenatore della Lazio, un tempo le giocava in campo. Sono comunque rimaste le difficoltà: oggi quelle legate all'emergenza Coronavirus, allora doveva sfidare difensori della classe di Thuram e della cattiveria agonistica di Montero. Il riferimento non è casuale, va a un Lazio-Juve del 3 maggio 2003 quando Simone entrò nel finale ma non riuscì a sbloccare lo 0-0, deciso soprattutto dagli svarioni di Collina e dei suoi assistenti.
IL PRIMO RIGORE NON DATO - Mancini sfida Lippi con la coppia Lopez-Corradi in attacco e con Stankovic e Cesar sulle fasce. Nella Juve i pericoli numero uno si chiamano Del Piero, Trezeguet e Nedved, ex di turno. L'avvio della Lazio mette paura ai bianconeri: Lopez scalda i guantoni di Buffon con una fiondata di sinistro, poi da calcio d'angolo svetta Oddo che non trova la deviazione sulla linea sempre del Piojo. Da brividi anche l'inizio di Collina, stranamente in giornata no. L'arbitro non vede due rigori per i biancocelesti, il primo da assegnare per un braccio larghissimo di Iuliano che sul cross di Lopez cerca la deviazione di proposito. Collina è lì, ma lascia correre. Incredibile.
IL SECONDO RIGORE NON DATO - La Lazio continua a fare la gara, la Juve è opaca, spenta e si vede solo con un sinistro velleitario di Davids ben bloccato da Peruzzi. L'asse Lopez-Cesar sfiora il vantaggio due volte: prima il brasiliano di testa esalta la prontezza di riflessi di Buffon, poi l'argentino incorna mandando alto sopra la traversa. Tra arbitro e assistenti si fa a gara a chi sbaglia di più: Cesar viene fermato per un fuorigioco inesistente quando è a tu per tu con Buffon. Altro errore che penalizza la Lazio, che grazia la Juve e che non sveglia la terna, sempre più disastrosa: Collina non fischia nemmeno quando il lancio di Fiore viene intercettato dal braccio, ancora una volta largo, di Iuliano, non punito perché la palla tocca prima la coscia. A cinque minuti dalla fine serve l'intervento scomposto di Thuram su Castroman per convincere Collina, che fischia finalmente rigore. Dal dischetto però Fiore è tutt'altro che freddo, apre il piatto, Buffon intuisce e blocca. Si resta così sullo 0-0, risultato finale. Una beffa per la squadra di Mancini.
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