Sarri rivitalizza le ali con il suo 4-3-3: gli esterni trascinano la Lazio

RASSEGNA STAMPA - A quasi due mesi dal primo allenamento del “Sarri bis”, gli esterni della Lazio sono tornati decisivi. Come ricorda il Messaggero, tralasciando la sfida col Fenerbahce, conclusa senza reti, tutti i 7 gol segnati negli altri quattro test estivi sono nati da giocate di chi ha agito sulle corsie laterali.
Contro la Primavera (3-0), Pedro ha aperto le marcature da sinistra nel tridente con Castellanos e Noslin, seguito nella ripresa dal gran sinistro a giro di Cancellieri e dal diagonale di Basic, adattato esterno alto a sinistra. Al Rams Park, contro il Galatasaray, il pari (autogol di Davinson Sanchez) è arrivato da una spizzata di Cancellieri su corner, mentre il 2-1 porta la firma di Zaccagni su assist dello stesso numero 22, che poi ha deciso il match col Burnley con un piatto mancino su lancio di Pedro. Anche il rigore di Guendouzi con l’Avellino, pur senza un esterno al tiro, è nato da un’iniziativa di Noslin, anche se in quel caso impiegato punta.
Sarri può sorridere: il suo 4-3-3 continua a valorizzare le ali. In attesa dei primi gol di Castellanos e Dia, il tecnico pretende ancora di più da Zaccagni, capitano designato per la stagione, reduce dall’operazione di giugno per la pubalgia e deciso a ritrovare la forma migliore.
Cancellieri, invece, è l’uomo più in forma dell’estate: 2 gol, un assist e un’autorete procurata ne fanno il capocannoniere biancoceleste nel precampionato. Sarri vorrebbe trattenerlo, ma davanti a un’offerta superiore ai 10 milioni il club potrebbe vacillare. Più difficile piazzare Noslin, autore di qualche spunto positivo, ma utilizzato quasi sempre a gara in corso.