ESCLUSIVA - Bomber Evacuo: "Ho imparato tanto da Inzaghi, può essere il futuro della Lazio"

Pubblicato l'11 aprile alle ore 20.49
12.04.2016 07:30 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Bomber Evacuo: "Ho imparato tanto da Inzaghi, può essere il futuro della Lazio"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Quando si dice crescere a pane e bomber. Felice Evacuo è un attaccante classe '82 che vanta una lunga carriera tra B e Lega Pro ed un unico comun denominatore: il gol. Oltre 200 reti tra i professionisti e una serie di padrini d'eccezione. Salas, Claudio Lopez, Kovacevic, Crespo, Ravanelli e Simone Inzaghi. Evacuo è cresciuto in una delle edizioni biancocelesti più forti di sempre, annata 2001-02. Una stagione che forse non ha ripagato le aspettative, ma il ragazzo di Pompei si è goduto la sua esperienza al fianco di attaccanti fenomenali. Inzaghino era una delle sue principali fonti d'ispirazione. "È uno di quelli che osservavo di più"- ci rivela in esclusiva proprio Felice Evacuo, attaccante implacabile che continua a segnare a raffica anche con la maglia del Novara.

Buona la prima, contro il Palermo si è vista una Lazio totalmente diversa. Simone Inzaghi è davvero riuscito a cambiare volto a questa squadra in una settimana? "Dopo la sconfitta nel derby alla Lazio è rimasto poco da giocare. Il campionato ha poco da dire, se non provare a fare una grandissima rimonta per l'Europa League. Il cambio dell'allenatore dà degli stimoli nuovi, anche in questo caso ha portato i suoi frutti".

Inzaghi era uno dei tanti fenomenali attaccanti di quella Lazio in cui non riuscivi a trovare spazio. "Era un grande calciatore, l'ha dimostrato nella sua lunga carriera. Credo che come allenatore possa confermarsi sugli stessi livelli, può far bene soprattutto a Roma. È un ambiente che conosce benissimo, l'ha vissuto da calciatore, saprà riproporre qualcosa di interessante anche da allenatore".

Come si comportava all'interno di quel gruppo e come si relazionava con i giovani? "Con noi si è comportato sempre benissimo. Era uno dei più propositivi nei confronti dei giovani, in quello spogliatoio oltre a Inzaghi c'erano altri grandi campioni. Era un giocatore importantissimo per quella squadra. Ha fatto la Champions, ha contribuito a vincere trofei, aveva un'alta considerazione in quello spogliatoio".

Hai un aneddoto personale che ti lega a lui? "È un giocatore a cui ho rubato parecchio. Ha fatto tanti gol, quando andavo in prima squadra cercavo di rubare qualcosa dagli attaccanti che avevano le mie caratteristiche. È uno di quelli da cui ho osservato di più, c'era parecchio da imparare".

Tanti giocatori di quella squadra oggi sono degli allenatori importanti. "Non è un caso, ma stiamo parlando di un altro calcio. Quando nella stessa squadra giocano elementi come Simeone, Mihajlovic, Nesta, Crespo succede questo. Sarebbero dei fuoriclasse tuttora. Il fatto di esser stato un campione sul campo ti porta ad essere un passo avanti anche come allenatore. Significa che hai il calcio dentro, che hai qualcosa in più degli altri".

Contro il Palermo gli attaccanti hanno ritrovato la via del gol, Inzaghi insiste molto sulla finalizzazione in allenamento. Quanto incide avere un passato da grande goleador? "Secondo me tantissimo. Allenatori come Inzaghi hanno vissuto per il gol, sono abituati ad avere una mentalità offensiva e un modo particolare di relazionarsi con gli attaccanti. Nella mia carriera ho riscontrato che gli allenatori che ho avuto con un passato da attaccante mi hanno insegnato qualcosa in più. Quando uno ha giocato a certi livelli riesce a capire meglio i giocatori e ad insegnar loro qualcosa di particolare. Gli attaccanti della Lazio possono beneficiare di avere uno come Inzaghi".

La Lazio dista appena quattro punti dal Milan. In caso di qualificazione alle coppe, Inzaghi potrebbe guadagnarsi una conferma? "Credo proprio di sì. È un allenatore che conosce bene la piazza e parte avvantaggiato rispetto ad altri. Allenare a Roma non è semplice. Se riuscisse a fare questo piccolo miracolo, sarebbe sicuramente l'allenatore della Lazio per l'anno prossimo".

 

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